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Taglio del nastro per la “nuova” palestra della scuola media “Luigi Sturzo”

Finiti i lavori di riqualificazione per 350mila euro, la struttura torna agli alunni per le attività sportive

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Palloncini colorati e coreografie divertenti per festeggiare la “nuova” palestra della scuola “Luigi Sturzo” di Biancavilla, sottoposta a lavori di riqualificazione.

La struttura sportiva, del tutto rinnovata, è stata inaugurata dal sindaco Antonio Bonanno insieme con la dirigente scolastica Concetta Drago. Presenti anche il presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero e gli assessori Vincenzo Randazzo, Mario Amato e Vincenzo Giardina. I lavori sono stati curati dall’impresa “Bertolone Costruzioni srl”.

«Ora che una struttura così bella torna a funzionare – dice il sindaco Bonanno – si allarga la possibilità per centinaia di studenti di praticare l’attività sportiva. Mi piace sottolineare che la riqualificazione della palestra è avvenuta in tempi celeri grazie alla costante collaborazione tra la dirigente scolastica Drago e il nostro ufficio tecnico». 

«L’alto valore educativo e sociale che lo sport esercita nelle nostre realtà cittadine – aggiunge il primo cittadino – mi fa esultare due volte. La prossima settimana, infatti, inaugureremo anche la palestra riqualificata del 1° Circolo didattico, a Cicalisi. L’operosità dell’ex assessore all’Istruzione Luigi D’Asero e dell’attuale Vincenzo Randazzo ha permesso ai due istituti di beneficiare ciascuno di 350mila euro per le opere di ristrutturazione».

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Antenne 5G in via Mongibello, ordinanza di demolizione delle opere edili abusive

L’atto è firmato dal funzionario Maria Cristina Bisogni, ma l’iter per i due impianti resta ancora aperto

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Le strutture edili presenti nel piano superiore dell’immobile dell’Ipab di via Mongibello, a Biancavilla, sono abusive. Lo ha accertato il Comune, dopo il sopralluogo dei vigili urbani e del personale dell’Ufficio Tecnico dello stesso ente. Si tratta del luogo in cui sono state installate due antenne 5G, oggetto da mesi di proteste e petizioni da parte dei cittadini. Le verifiche amministrative in materia urbanistica erano state sollecitate da un comitato.

Adesso, con ordinanza del funzionario Maria Cristina Bisogni è stata notificata l’ingiunzione di demolizione delle opere edilizie abusive al presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ipab, Giovanni D’Agati. Demolizioni che dovranno avvenire entro tre mesi, altrimenti scatterebbe una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 2 ai 20mila euro.

Contro il provvedimento, tuttavia, l’Ipab potrà presentare ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni. L’atto, dunque, non costituisce la conclusione della vicenda. Resta aperto l’iter per l’attivazione delle antenne, basato sulla documentazione delle autorità sanitarie e di rispetto ambientale.

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