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Partoriente trasferita a Biancavilla, ambulanza in panne: sconcerto e timori

Un episodio – dovuto alla chiusura del punto nascite di Bronte – denunciato dal sindacato degli infermieri

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Un’ambulanza del 118 è rimasta in panne mentre trasportava una donna incinta all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. La paziente – proveniente da Bronte – stava per partorire a bordo del mezzo con tutti i rischi che questa evenienza avrebbe comportato. Fortunatamente la situazione è migliorata e la donna è giunta nella struttura sanitaria, potendo partorire con l’adeguata assistenza.

La situazione è emersa a causa della chiusura del punto nascite dell’ospedale “Castiglione Prestianni”. Decisione che costringe il trasferimento della partorienti a Biancavilla, attraverso un’ambulanza con a bordo un’ostetrica.  

È quanto denunciato da NurSind – l’organizzazione sindacale degli infermieri – e dall’associazione dei consumatori Aiace. Entrambe manifestando sconcerto e preoccupazione per quanto accaduto alla donna. L’ambulanza è rimasta in panne vicino all’ospedale di Biancavilla. Ma ci si chiede cosa sarebbe accaduto se il mezzo si fosse fermato a metà strada tra i due comuni etnei.

«Questo episodio – dicono le due organizzazioni – sottolinea l’importanza cruciale di avere punti nascita operativi e strutture mediche adeguate, in grado di garantire assistenza in situazioni di emergenza come questa».

«La salute e la sicurezza dei cittadini – proseguono – devono essere la priorità assoluta. Il corretto funzionamento dei servizi sanitari è un diritto fondamentale di ogni comunità. Auspichiamo che le autorità competenti prendano seriamente in considerazione questa richiesta e adottino le misure necessarie per garantire un’assistenza medica adeguata e tempestiva a tutte le future mamme della zona. Il benessere delle famiglie e la protezione della vita umana sono valori inestimabili, la disponibilità di strutture mediche efficienti è un elemento essenziale per una società che si preoccupa del proprio futuro».

«La recente vicenda dell’autoambulanza – evidenziano ancora NurSind e Aiace – ci ricorda che non possiamo permetterci di trascurare questo aspetto cruciale della nostra comunità. Facciamo appello a una risposta immediata da parte delle autorità e delle istituzioni coinvolte affinché si affronti la questione con la massima serietà e si adottino soluzioni concrete per garantire una corretta assistenza alle partorienti, sia in situazioni di emergenza che nella quotidianità».

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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò

Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

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Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.

I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.

Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.

AGGIORNAMENTO

Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.

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