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Cronaca

Controlli dei carabinieri con cani anti-droga nei luoghi dei pub di Biancavilla

Verificati pure 42 veicoli (metà non in regola): sequestri e ammende per quasi 14mila euro

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Controlli nei luoghi della “movida”, effettuati a Paternò e Biancavilla da parte dei carabinieri della Compagnia di Paternò e del Nucleo cinofili di Nicolosi.

I militari hanno segnalato alla Prefettura 3 ragazzi per possesso di “marijuana”, non sfuggita al fiuto dei cani anti-droga. Alcuni giovani che erano nei pressi di un pub di Biancavilla sono stati perquisiti. Nelle loro tasche, rinvenuti alcuni “spinelli” per un peso complessivo di 6 grammi di sostanza stupefacente.

Nella stessa serata, controllati anche tre locali pubblici, al fine di accertare se servissero alcolici a minorenni o se, all’interno, si facesse uso di sostanze proibite. Tutto è risultato regolare.

Per quanto concerne l’attività di controllo della circolazione stradale, i carabinieri hanno effettuato dei posti di controlli sui principali assi viari. Accertato che, su 64 persone e 42 veicoli controllati, 22 mezzi non erano in regola con l’assicurazione, la revisione, la patente, la cintura di sicurezza e il casco protettivo. Due autovetture sono state, quindi, sottoposte a sequestro con decurtazione di 36 punti dalla patente e ammende per complessivi 13.750 euro.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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