Politica
Una carta acquisti in arrivo per 1472 biancavillesi: ognuna di 382,50 euro
Iniziativa del ministero dell’Agricoltura, l’elenco dei beneficiari sarà trasmesso dall’Inps al Comune
Una buona notizia per 1472 cittadini biancavillesi: a ciascuno di loro andrà una “carta acquisti” per un importo unitario di 382,50 euro. Lo ha stabilito il ministero dell’Agricoltura, di concerto con il ministero dell’Economia, che ha emanato un decreto per garantire ai cittadini meno abbienti l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Il contributo può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali convenzionati che vendono generi alimentari.
L’importo non spetta ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del decreto includano titolari di Reddito di Cittadinanza, Reddito di inclusione e qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà. È concesso un solo contributo per nucleo familiare formato anche da una sola persona.
Il Comune riceverà dall’Inps l’elenco dei beneficiari e ha il compito di verificare la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi. Le carte che eventualmente residuano dopo l’applicazione dei criteri sopra indicati, saranno selezionate tra i beneficiari in effettivo stato di bisogno, nell’ambito dell’elenco predisposto dai servizi sociali.
Il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane. Le “carte acquisti” sono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio.
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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