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Fondò il “Lady’s club” nella Biancavilla del ’69: addio a Franca Portale

«Non eravamo femministe, ma quando andammo al cinema da sole fummo ritenute rivoluzionarie»

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Una donna di garbo, una donna d’altri tempi. Franca Portale si è spenta all’età di 87 anni. Appartenente ad una famiglia che vanta illustri biancavillesi nell’ambito delle professioni e della cultura, la signora Franca era stata tra le fondatrici del “Lady’s club”.

Era il marzo del 1969 e la costituzione di un circolo formato da sole donne – in gran parte casalinghe – sembrò un atto ultramoderno.

In occasione del trentennale della fondazione, la stessa Portale raccontò al Giornale di Sicilia: «L’idea di un’associazione femminile è venuta dalla voglia di avere degli spazi oltre le mura domestiche. Non eravamo delle femministe. Nel ’69, a Biancavilla, l’associazionismo era un monopolio maschile».

Era un’epoca di profonde trasformazioni sociali e persino in quella Biancavilla contadina e clericale, patriarcale e maschilista, soffiava il vento del cambiamento.

Ancora la viva voce di Franca Portale: «Quando addirittura un nutrito gruppo di socie decise di andare al cinema, senza essere accompagnato dai mariti o dai fratelli, andando contro una consuetudine ben radicata, fummo considerate delle rivoluzionarie. Il Lady’s club, nel suo piccolo, diede un impulso all’emancipazione delle donne biancavillesi».

Negli anni, il circolo si è distinto per incontri ed attività culturali, formative e ricreative, dalla poesia alle rappresentazioni presso il teatro greco di Siracusa. Un’occasione -ricordava la signora Portale – «non per pettegolare, ma per “fare salotto”».

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Cultura

Biancavilla nel Risorgimento con Angelo Biondi e Placido Milone patrioti

Un’epoca di tensioni sociali e lotte di classe: nuovo libro di Alfio Grasso per “Nero su Bianco Edizioni”

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© Foto Biancavilla Oggi

Un nuovo ed importante studio su un’epoca di tensioni e lotte di classe, che collocano Biancavilla tra le città siciliane più irrequiete. A condurlo è Alfio Grasso, che per “Nero su Bianco Edizioni” ha indagato fatti e personaggi del periodo che va dal 1820 al 1860. Un racconto avvincente sulle dinamiche sociali, politiche, economiche e la ricostruzione di eventi e personalità.

Spiccano quelle di Angelo Biondi e Placido Milone, con il loro impegno umano, ideale e politico per la causa risorgimentale, nel nobile intento di liberare la Sicilia dal dominio borbonico e conquistare l’Unità d’Italia.

Si intitola “Patrioti del Risorgimento di Biancavilla” il volume dato alle stampe dalla casa editrice diretta da Vittorio Fiorenza.

Attraverso documenti d’archivio e studi storici (a partire dalla monumentale monografia di Giuseppe Giarrizzo), l’autore offre un’analisi accurata, evidenziando di volta in volta contraddizioni e opportunismi nelle scelte operate da chi, di quegli anni tumultuosi, fu protagonista.

Scelte che definirono il carattere identitario dell’intera comunità biancavillese, formandone gli elementi distintivi, in modo così profondo da resistere ancora oggi.

All’età di 93 anni, Alfio Grasso conferma con questo suo ennesimo volume la sua passione per la ricerca storica, che affianca sempre ad un’attenta argomentazione.

Per Nero su Bianco Edizioni, Alfio Grasso ha pubblicato anche “Biancavilla contro il Duce. 23 dicembre 1923, la prima sommossa popolare antifascista” (2021), “Antonio Bruno, letterato e politico” (2020) e “Antichi versi contadini. L’agricoltura nella poesia dialettale di Placido Cavallaro (1784-1866)” (2018).

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