Politica
Raccolta dei rifiuti indifferenziati, Biancavilla modello per 9 comuni etnei
La nostra città presa a riferimento per imprimere un cambiamento e ridurre i conferimenti in discarica

Sono nove i Comuni della provincia di Catania in cui, dal 1 giugno, la raccolta indifferenziata verrà effettuata solo due volte al mese. Un cambiamento che può definirsi epocale, con l’obiettivo di ridurre sempre più l’indifferenziato da portare in discarica. Il vantaggio è doppio: ambientale e economico. Un cambiamento che è già realtà a Biancavilla, comune, infatti, preso a modello da questi altri centri etnei. Si tratta di Nicolosi, San Gregorio, Valverde, Pedara, Santa Maria di Licodia, Viagrande, Ragalna, Trecastagni e Zafferana Etnea.
Il 20 maggio prevista conferenza stampa per spiegare i dettagli. Saranno presenti: il presidente della SRR Catania area metropolitana, Francesco Laudani, insieme all’assessore regionale all’Energia e ai rifiuti, Daniela Baglieri, al dirigente del Dipartimento acqua e rifiuti della Regione siciliana, Calogero Foti e al direttore tecnico della SRR, Carmelo Caruso. Ci saranno pure i sindaci dei 9 Comuni interessati dalla novità.
Bonanno: «Raggiunti tutti gli obiettivi»
Con loro anche il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, che porterà la sua esperienza, con la comunità biancavillese, prima e al momento unica realtà territoriale sopra i 20mila abitanti, dove l’iniziativa è partita un anno fa.
«Lo scorso anno abbiamo avviato questo progetto ambizioso – evidenzia Bonanno – riuscendo a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. Abbiamo registrato un importante e ulteriore incremento della raccolta differenziata, passata dal 70% all’80%. Abbiamo ottenuto anche un altro risultato, sulla classificazione di Legambiente rispetto ai Comuni “ricicloni”. L’associazione ambientalista ci ha inserito nella classifica di quelle realtà territoriali virtuose, dove la produzione di indifferenziato si attesta su una soglia massima di 75 kg pro capite. Tutto questo è utile per la sostenibilità ambientale e economica».
«Differenziamo per differenziarci»
Il progetto, denominato “Differenziamo per differenziarci”, è già realtà ad Aci Bonaccorsi, Camporotondo Etneo, Milo, Sant’Alfio e San Pietro Clarenza.
Ridurre i rifiuti da portare in discarica, dunque, per salvaguardare l’ambiente e abbassare ulteriormente i costi relativi al conferimento in discarica. Sull’intero servizio, proprio quest’ultima voce è tra le più consistenti, per capire basta guardare alle spese, con la voce relativa al conferimento per tonnellata, aumentato in un anno circa di oltre il 200%. Si è passati, infatti, dai 115 euro a tonnellata, dell’aprile del 2021; ai 160 euro, sempre a tonnellata, registrati nel giugno dello scorso anno, per arrivare ai 240 euro toccati a gennaio scorso, mentre all’orizzonte si profila un ulteriore aumento che farebbe schizzare il prezzo a 365 euro.
Nel breve termine si vorrebbe attuare la raccolta dell’indifferenziato per due volte al mese anche nei Comuni di più grandi dimensioni. Il tutto rientra nell’ambito di una strategia di riduzione spinta di produzione del rifiuto indifferenziato, voluta dalla Regione siciliana.
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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