Politica
Opere anti-allagamenti per 2,5 milioni: un nuovo assetto dopo mezzo secolo
Fondi in arrivo dal Viminale, il sindaco Bonanno: «Interventi per mettere al sicuro il territorio»

«Per la mitigazione del rischio idraulico siamo riusciti a intercettare fondi per 2,5 milioni di euro dal Ministero dell’Interno. Si tratta di tre grossi interventi che cambieranno l’assetto della nostra città. Realizzeremo, infatti, nuove strutture per mettere al sicuro tutto il territorio da inondazioni e frane».
Ne dà notizia il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno. Le opere riguarderanno diversi punti della città: dal viale dei Fiori a contrada Scirfi, dal viale Colombo a via Matteotti.
«Si tratta –spiega Bonanno– di una vera e propria modernizzazione rispetto al vecchio disegno della città con fognature e scarichi immaginati per una città di 50 anni fa. Parlarne oggi e, soprattutto, affrontare concretamente la situazione è di stringente attualità se solo pensiamo al “batticuore” provocato pochi giorni fa dall’annunciato arrivo del ciclone “Medicane” (poi, per fortuna, scongiurato)».
«Va detto –aggiunge il primo cittadino– che si tratta di interventi necessari e non più rinviabili, magari poco visibili rispetto alla realizzazione di una bella piazza ma assai utili per la sicurezza di tutti i cittadini».
«Senza il sostegno di fondi esterni –prosegue Bonanno– non avremmo mai potuto affrontare una spesa del genere. Per questo va sottolineato e apprezzato il lavoro della “squadra” comunale che è riuscita a trovare i finanziamenti necessari e, subito dopo, a concentrarsi sui progetti che rendono concrete le realizzazioni delle opere».
Tutti gli interventi da realizzare
Il sindaco Bonanno puntualizza gli interventi che con questi fondi ministeriali saranno attuati.
«Interverremo in contrada Scirfi, 1 milione: i nostri tecnici sono al lavoro per redigere il progetto che prevede la realizzazione di vasche di laminazione. A marzo metteremo a bando i lavori. Un altro milione sarà utilizzato per la zona di Via Taranto dove la progettazione per la realizzazione di vasche di laminazione è stata aggiudicata. Anche in questo caso il bando dei lavori è previsto per il mese di marzo».
E ancora: «Nei punti critici dell’abitato – Viale dei Fiori, Via Cristoforo Colombo, Ospedale e Via Giacomo Matteotti – interverremo con un importo di 500 mila euro. Allestiremo un sistema di captazione delle acque con caditoie e, dove sarà necessario, con impianti di sollevamento e rilancio. La progettazione è stata aggiudicata, la pubblicazione del bando dei lavori è prevista entro il 20 dicembre».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca1 mese ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca2 mesi ago
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
-
Cronaca1 mese ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Fuori città1 mese ago
Lava, neve, cielo stellato: l’Etna visto da Biancavilla dall’astrofotografo Tumino