Connettiti con

Politica

Biancavilla commemora i morti sul lavoro: è la prima volta in oltre 70 anni

Iniziativa dell’Anmil e dell’amministrazione comunale: scoperta una targa nell’atrio del municipio

Pubblicato

il

La legge che istituisce la Giornata nazionale dei caduti sul lavoro esiste dal 1950. Ma a Biancavilla, in oltre settant’anni, il Comune non aveva mai pensato ad un momento commemorativo. Una mancanza colmata adesso, grazie all’intervento dell’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invali di del Lavoro).

Nell’atrio del palazzo comunale, scoperta una targa per ricordare le vittime degli incidenti sul lavoro. Un’iniziativa che ricade nella 71esima giornata nazionale.

Assieme al sindaco Antonio Bonanno, la breve cerimonia ha visto la presenza di Salvatore Platania, presidente territoriale dell’Anmil, e di Romolo Pistorio, socio biancavillese dell’associazione.

«Abbiamo ribadito –ha detto Bonanno– la necessità di garantire il massimo di sicurezza nei luoghi di lavoro, in assenza della quale si dà spazio a infortuni mortali e malattie professionali. Quest’ultime sono in aumento del 16,5% – rispetto al 2020 – a Catania e in tutta la provincia. Nel Catanese salgono a 3604 gli infortuni denunciati nel 2021, cioè il 19,7% in più rispetto allo scorso anno».

Il primo cittadino ha rivolto anche «un pensiero di gratitudine a tutto il personale sanitario che ha pagato un prezzo altissimo durante la lunga emergenza pandemica».

Una messa in suffragio delle cosiddette “morti bianche” è stata celebrata poi nella basilica di Biancavilla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

Pubblicato

il

La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti