Chiesa
Covid in Diocesi, vescovo contagiato: test pure a tre sacerdoti di Biancavilla
Gristina ha partecipato agli esercizi spirituali di Nicolosi con decine di preti: tutti sottoposti a tampone
L’arcivescovo Salvatore Gristina è positivo al Covid, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Già vaccinato, attivati tutti gli esami previsti dal protocollo sanitario. La notizia, data dal Corriere Etneo, è confermata con una nota del vicario generale Salvatore Genchi.
Il vescovo ha partecipato al “Corso di Esercizi Spirituali per Sacerdoti” presso la Domus Seraphica di Nicolosi. Presenti diverse decine di preti provenienti da tutta la diocesi.
Tra queste, come apprende Biancavilla Oggi, ci sono anche tre sacerdoti di Biancavilla. Si tratta di padre Giovambattista Zappalà, vicario foraneo e parroco dell’Idria, padre Salvatore Nicoletti (ex guida della stessa parrocchia) e padre Carmelo Tomasello, che svolge la sua attività di esorcista presso la chiesa Tutte grazie.
«È stato effettuato, attraverso il personale dell’Asp, il tampone a quanti hanno partecipato al Corso di Esercizi, come pure a coloro che abitano e si occupano della Casa di accoglienza. Nessuno è risultato positivo al test». Queste le rassicurazioni di mons. Genchi.
I tre sacerdoti hanno seguito le disposizioni e il protocollo sanitario di prevenzione previsti in situazioni del genere. Alcune attività parrocchiali previste all’Idria sono state comprensibilmente sospese.
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Chiesa
Rivive il presepe nel cuore del quartiere San Giuseppe tra le suggestive viuzze
L’evento ha coinvolto tutte le componenti della parrocchia Annunziata, guidata da padre Giosuè Messina
L’arco di San Giuseppe, l’omonima chiesa, le caratteristiche viuzze. Uno degli angoli più suggestivi del centro storico di Biancavilla diventa la location perfetta per il presepe vivente. Merito di catechisti, educatori, confratelli e fedeli della parrocchia Annunziata di padre Giosuè Messina. L’iniziativa nasce per coinvolgere i bambini e i ragazzi dell’oratorio alla tradizionale novena di Natale.
Sono state allestite la stalla della della natività e il palazzo di Erode, che riprendono il racconto evangelico. Vi è stata l’opportunità di scoprire gli antichi mestieri del falegname, del fabbro, delle ricamatrici, del vasaio, della lavandaia, delle impastatrici, delle venditrici di stoffe e della verdura.
Un’iniziativa religiosa, dunque, che si propone anche con il suo valore culturale e di aggregazione sociale. Per questo, non è mancato il patrocinio da parte del Comune di Biancavilla.
«Il presepe – sottolineano gli organizzatori – ha lo scopo di rappresentare in maniera plastica le pagine evangeliche oltre che a rendere il figurante e il visitatore protagonisti dell’evento più importante della storia».
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