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Cronaca

In zona Scirfi sequestrata area privata per lo smaltimento illecito di rifiuti

Intervento della Polizia provinciale dopo una segnalazione, attesi provvedimenti della magistratura

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Sequestrata un’area di circa 150 mq per smaltimento illecito di rifiuti pericolosi in contrada Scirfi a Biancavilla da una squadra della Polizia provinciale.

I componenti della polizia ambientale, in sinergia con l’Asp, a seguito di una segnalazione, stavano effettuando un’ispezione per verificare il luogo da dove avviene la captazione illecita di acque nere. Acque provenienti dalla condotta fognaria, utilizzate per la coltivazione di agrumi e ortaggi, a danno della salute pubblica.

Dalla postazione che stavano perlustrando hanno osservato una cortina di fumo nero che proveniva da un’impresa agricola della zona. A seguito di un controllo hanno verificato l’esistenza di un’area destinata allo smaltimento di rifiuti di vario genere. Materiale organico, metallo, cassette di frutta, strerpaglia, imballaggi in plastica varia (che bruciata produce diossina). E ancora: una pedana di succhi di frutta confezionati in bottigliette di plastica in procinto di combustione. Verificata la presenza di diverse aree dove già altro materiale era stato incenerito.

Il magistrato di turno ha autorizzato il sequestro preventivo, affidando l’area in custodia, senza facoltà di uso, al presidente della cooperativa agricola, in attesa di successivi provvedimenti giudiziari.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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