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Cronaca

Un biancavillese malmenato, preso a calci e graffiato dalla ex: denunciata

L’episodio avvenuto a Catania: i carabinieri hanno definito la situazione imbarazzante e paradossale

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Un 38enne di Biancavilla è stato malmenato dalla sua ex, in un appartamento di viale Fleming, a Catania. L’intervento dei carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale ha evitato che la situazione degenerasse. Ma la donna, una 24enne, è stata denunciata per lesioni personali. L’uomo ha riportato ferite, giudicate guaribili in 30 giorni.

Il quadro che si sono trovati davanti i carabinieri è stato paradossale e, a tratti, anche imbarazzante. I militari sono stati chiamati dalla donna, che, in stato di agitazione, aveva sostenuto di avere subito un’aggressione e persecuzione dall’ex fidanzato.

Al loro arrivo, i carabinieri hanno visto invece lei che inveiva nei confronti del 38enne biancavillese. Ai militari è sembrato piuttosto calmo a dispetto di quanto detto dalla donna.

In effetti, le ragioni dell’uomo erano tutt’altro che concordanti, sostenendo che sarebbe stata stata lei a fare uso delle mani. E a farne le spese sarebbe stata anche la madre di lei, che si era messa in mezzo.

Sorpresa e imbarazzo dei carabinieri

Una situazione imbarazzante per i militari, che, saliti nell’appartamento, hanno deciso di sentire anche la madre della ragazza. Madre che ha confermato la versione dell’uomo, specificando che quest’ultimo era giunto in casa per riprendere alcuni effetti personali. Ma anche per cercare una riappacificazione con la fidanzata, nonostante lui avesse scoperto i tradimenti di lei sul cellulare, motivo per il quale la figlia lo aveva lasciato.

La giovane, tuttavia, indispettita dalla presenza del suo ex nella propria abitazione, lo ha colpito con calci e graffiandolo sul viso, tanto che la stessa madre era intervenuta beccandosi anche un pugno in testa dalla figlia. È stato a questo punto che il 38enne di Biancavilla ha reagito, immobilizzando la ragazza e cercando di farle comprendere la gravità del suo gesto nei confronti dell’anziana. Invece, lei è andata in strada, gridando e chiedendo telefonicamente l’aiuto dei carabinieri.

Il malcapitato, visitato dai medici, ha riportato abrasioni e ferite con prognosi di 30 giorni. La ragazza ha riportato trauma al ginocchio ed escoriazioni al braccio e al collo con una prognosi di 10 giorni. Per lei, il magistrato ha proceduto con una denuncia per il reato di lesioni ai danni dell’ormai ex fidanzato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Capelli trovati tra brioches e cornetti in un chiosco di Biancavilla: maxi-multe

Verifiche nei locali del centro storico, controlli a tappeto su strada: oltre 12mila euro di sanzioni

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Operazione di controllo del territorio a Biancavilla da parte dei poliziotti del Commissariato di Adrano e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” con il supporto del Corpo Forestale, dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Locale.

Controllati chioschi e pub per verificare l’osservanza delle normative previste per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande, oltre alle posizioni lavorative. Rilevate molteplici irregolarità, in alcuni casi anche gravi, al punto da comminare sanzioni per oltre 12mila euro.

Occhi puntati sui chioschi

Su tre chioschi controllati, due hanno evidenziato infrazioni rilevate dalla Polizia Locale. In particolare, accertata l’occupazione abusiva di suolo pubblico per cui ai titolari sono state contestate due sanzioni ciascuna di 173 euro.

Inoltre, in un chiosco, il Corpo Forestale ha rilevato prodotti privi di tracciabilità, tra sciroppi (25 litri), brioches e cornetti surgelati (30 chili), peraltro conservati in contenitori non idonei dal punto di vista igienico, al cui interno vi erano anche alcuni capelli. In questo caso, il titolare del chiosco è stato sanzionato per 1.500 euro e gli alimenti sono stati distrutti. Sono in corso, invece, gli accertamenti per i profili relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nonché sugli orari di lavoro.

Un pub ai raggi X

In un pub del centro storico, riscontrata la presenza di un lavoratore in nero. L’Ispettorato territoriale del Lavoro ha fatto scattare una maxi-sanzione di 5000 euro e una di 3.900 per lavoro in nero. Già in passato era stata accertata un’analoga situazione: sospesa l’attività, in attesa regolarizzi le violazioni.

Nel locale adibito a cucina, inoltre, il Corpo Forestale ha sequestrato e poi distrutto 17 chili di prodotti, freschi e congelati, di un valore commerciale di circa 300 euro, in quanto mancanti del necessario requisito della tracciabilità. Scattata la sanzione di 1500 euro, mentre il titolare è stato denunciato per frode alimentare in commercio, in quanto prodotti alimentari congelati erano spacciati come freschi, senza l’indicazione nel relativo menu.

Identificate 177 persone

Altro ambito dei controlli ha riguardato il Codice della strada. Complessivamente, i poliziotti hanno identificato 177 persone, di cui 21 già note alle forze dell’ordine, e controllato 60 veicoli, sospendendo dalla circolazione due auto per la mancanza della revisione e sanzionando altri conducenti per la mancata esibizione dei documenti, per il mancato utilizzo della cintura e del casco protettivo in sella agli scooter.

Individuate, infine, due persone di nazionalità marocchina, sprovviste di documenti. Pertanto, sono state condotte all’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania per approfondimenti.

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FOCUS

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Cronaca

Auto in fiamme nel cortile delle suore salesiane: panico tra gli abitanti

Il fuoco distrugge il mezzo di proprietà dell’Ipab, in corto circuito i cavi elettrici della zona

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Forse un corto circuito o effetto del forte caldo. Un’auto è andata a fuoco nel cortile di via Mongibello, che affianca l’immobile delle suore salesiane. Il mezzo (di proprietà dell’Ipab ma in uso alle suore) era stata appena parcheggiata, di ritorno da un servizio a Catania. in poco tempo le fiamme l’hanno completamente distrutta.

Il fuoco ha lambito anche una saracinesca e il portone d’ingresso di un’abitazione. I cavi elettrici all’esterno degli edifici sono andati distrutti, generando un corto circuito, che ha mandato in fiamme anche i fili elettrici posti al di sopra dell’ingresso dell’istituto salesiano, dall’altro lato della strada. Tutta la zona ha subito lo stacco dell’energia elettrica.

Sono stati momenti di panico ed apprensione per gli abitanti della zona. Sul posto, a domare l’incendio, sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, visto che quelli di Adrano erano fuori per un altro intervento. Presenti anche i vigili urbani.

Adesso si lavora per rimettere in sicurezza i luoghi, provvedere alla bonifica e ripristinare l’elettricità. Tanta paura, per fortuna nessuna conseguenza per le persone. I danni sono da quantificare. Da parte dell’amministrazione Ipab sarà avviata la procedura per la copertura assicurativa.

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