Politica
Il sindaco Antonio Bonanno chiude le scuole, ma stavolta non per Covid
Ordinanza per consentire i rilevamenti antisimici: «Scelta necessaria per usufruire di un finanziamento»
Scuole dell’obbligo chiuse, a Biancavilla, a partire dal 7 dicembre. Gli alunni ritorneranno in classe dopo le vacanze di Natale, a gennaio. La decisione è del sindaco Antonio Bonanno. Ma non per ragioni di salute pubblica legate all’epidemia di coronavirus.
«Vi comunico –ha spiegato il primo cittadino – di avere firmato un’ordinanza, di concerto con l’assessore all’Edilizia scolastica, Francesco Privitera, che – in virtù delle rilevazioni antisismiche da effettuare negli istituti scolastici – dispone la chiusura delle scuole comunali dal 7 al 22 dicembre prossimi».
Di fatto, gli alunni ritorneranno a scuola a gennaio. «Sono rilevamenti che devono essere condotti entro e non oltre il 31 dicembre per poter usufruire di un finanziamento ricevuto dal Comune di Biancavilla qualche tempo fa», ha specificato Bonanno.
«Dopo il sisma dell’ottobre del 2018 – ha detto il sindaco – stiamo monitorando costantemente ogni scuola: l’obiettivo è renderle sicure senza tralasciare alcunché. Le rilevazioni tecniche dei prossimi giorni arrivano dopo l’adeguamento anti-incendio già allestito nelle settimane scorse. La salute dei nostri figli, certo. Ma anche la loro sicurezza».
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Politica
Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due
Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»
La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.
La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».
Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».
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