Politica
Bonanno alza la voce: «Ex linea Fce nel degrado, il Demanio la dia subito a noi»
Il sindaco di Biancavilla interviene per chiedere di concludere l’iter (già avviato) di acquisizione dell’area

Il sindaco Antonio Bonanno ha ulteriormente sollecitato l’Agenzia del Demanio a definire l’iter di acquisizione (da parte del Comune di Biancavilla) del tratto ferroviario ormai dismesso della Ferrovia Circumetnea.
Si tratta di un atto necessario per poter riqualificare e mettere definitivamente in sicurezza una lunga area che versa – nonostante le continue azioni di pulizia predisposte dalla Fce – in uno stato non certo invidiabile.
Senza l’acquisizione dell’ormai ex tratto ferroviario, ogni intervento di bonifica rischia di divenire fine a se stesso.
«Abbiamo assoluta necessità di sviluppare un progetto che sia a misura delle famiglie e dei cittadini: ma per farlo occorre finalmente poter lavorare ottenendo quella superficie ormai dismessa dal passaggio dei treni – spiega il primo cittadino Bonanno -. Anche i sindaci di Santa Maria di Licodia e Adrano hanno auspicato più volte una chiusura dell’iter burocratico in questione ed io stesso mi sono recato di persona alla sede regionale del Demanio regionale per le stesse motivazioni».
«Mi auguro –conclude Bonanno– che questa mia ulteriore sollecitazione serva in qualche modo ad accelerare i tempi di passaggio: ce lo chiedono in tanti e ce lo chiede la città. Il rispetto dell’ambiente e il decoro urbano passano anche per percorsi di questa portata».
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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Vincenzo
20 Giugno 2020 at 12:35
Tre km. A/R a piedi, o in bici è qualcosa che solo al nord si possono permettere, adesso abbiamo la possibilita’pure noi di poterlo fare… PRENDIAMO LE DISTANZE DALLE MACCHINE!
Nuccia Bulla
17 Giugno 2020 at 16:07
Perche non sirealizza una pista ciclabile anche dove poter fare la camminata veloce fare dello sport all’aria aperta grazie.
Riccardo Ricceri
16 Giugno 2020 at 17:58
Complimenti al Sindaco per l’intervento, che va ad innestarsi su un dibattito sempre più sentito in paese. Spero che i biancavillesi (ma lo stesso vale per i comuni interessati dallo stesso tema) prendano atto di come i nostri solleciti e le nostre richieste non possono restare per sempre inascoltate, specie se iniziano a fare rumore!