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Di solito, la polizia utilizza il mezzo in interventi antisommossa, quando sono necessari idranti per disperdere la folla o dividere due tifoserie all’esterno dello stadio.

Questa volta, però, il veicolo messo a disposizione dal 10° Reparto mobile di Catania è stato impiegato, su richiesta dell’amministrazione comunale e dopo il via libera del questore Mario Della Cioppa, per la sanificazione delle strade principali di Biancavilla.

All’intervento -cominciato la sera del 3 giugno con conclusione prevista per il 4 giugno- hanno presenziato, tra gli altri, il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore alla Protezione Civile, Francesco Privitera, oltre ai volontari delle associazioni Gepa ed Onlus Pcb.

Per favorire le operazioni di panificazione, è stato istituito il divieto di sosta in via Vittorio Emanuele, piazza Collegiata, viale dei Fiori, viale Cristoforo Colombo, via Innessa, via Scutari, via Umberto, viale Europa e via Fallica.

Nelle settimane scorse, due diversi interventi di sanificazione erano stati effettuati da una ditta privata, su incarico del Comune, sempre con la collaborazione dei volontari di protezione civile (Gepa Sicilia e Onlus Pcb).

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Politica

Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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