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Chiesa

Ottobre missionario in zona “Idria”: fedeli in preghiera attorno ad un falò

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Ottobre missionario straordinario, indetto da Papa Francesco, in occasione del centenario della lettera enciclica di Papa Benedetto XV “Maximum illud” sull’importanza delle missioni. Mese vissuto intensamente dalla comunità parrocchiale “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla, dallo scorso 30 giugno guidata dal parroco don Giovambattista Zappalà.

Per questa iniziativa, la comunità dell’Idria porta il Vangelo, tra canti e momenti di gioia, nei quartieri del territorio parrocchiale il mercoledì e venerdì sera, mentre la domenica alle 11.00 si celebra la messa. Il Vangelo, dunque, portato veramente nelle strade e nelle periferie: un’occasione, questa, anche per il nuovo parroco per conoscere il vasto territorio della parrocchia e i suoi fedeli, anziani, ammalati e famiglie.

«Papa Francesco –spiega don Zappalà a Biancavilla Oggi– vuole rilanciare le missioni, sottolineando che ogni fedele è chiamato ad essere missionario di Cristo. Tre volte a settimana ci rechiamo nelle zone periferiche della parrocchia per portare quella gioia che viene da Gesù, il mercoledì e il venerdì attorno ad un falò, la domenica con la Santa Messa. Ancora ho presieduto due incontri, però devo affermare che c’è tanta partecipazione e tanta gioia».

«In queste missioni stiamo imparando che tutti noi cristiani –sottolinea il parroco– siamo pietre vive della Chiesa e la parrocchia è famiglia di famiglie; casa, perché dobbiamo sentirla nostra, e scuola, perché dobbiamo sempre più conoscere Cristo e crescere anche nel perdono e nella sopportazione».

La “missione ottobrina” è organizzata e portata avanti, insieme al parroco, dal Cammino neocatecumenale e dalla Confraternita “Santa Maria dell’Idria e del Crocifisso Risorto”, realtà molto attive in parrocchia.

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Chiesa

I giovani di Biancavilla ricevuti dal vescovo: «I nostri talenti, i nostri sogni»

I ragazzi e gli animatori dell’oratorio dell’Annunziata accompagnati dal parroco, don Giosuè Messina

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Una folta rappresentanza dei giovani dell’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata di Biancavilla ricevuti da mons. Luigi Renna al palazzo arcivescovile, a Catania. Un incontro proficuo nel quale si è parlato dei talenti e dei sogni giovanili. Non è mancato un pensiero rivolto a Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato, con un’esortazione del vescovo al rispetto.

«È stato un incontro molto arricchente ed edificante per noi giovani», dice Samuele Salamone, uno degli animatori dell’oratorio “Don Bosco”. Realtà giovanile viva, che sta crescendo sempre più nel nostro territorio, promuovendo iniziative sociali, culturali e religiose.

I giovani dell’oratorio, nell’incontro con Renna, sono stati accompagnati dai loro animatori e dal parroco, don Giosuè Messina. Ad ognuno, Renna ha regalato un libro di spiritualità.

«Ci ha incoraggiati –prosegue Samuele – a sfruttare i nostri talenti per il bene nostro e degli altri. L’arcivescovo ha evidenziato che dobbiamo credere in Dio e affidarci sempre a Lui. Il rapporto di fede nasce infatti con Dio. Ma ci sono altri rapporti molto importanti, quello sentimentale, per esempio».

«È stata per noi una gioia presentare i nostri giovani e nello stesso tempo raccontare come si impegnano a vivere da buoni cristiani. D’altra parte, – sottolinea padre Giosuè Messina – l’arcivescovo non ha esitato ad incoraggiare i ragazzi e i loro educatori in questo cammino delicato ed importante. Il tema del nostro incontro è stato “I sogni degli adolescenti nella crescita cristiana”, che l’arcivescovo ha sviluppato attraverso la parabola dei talenti. Non è mancato un accenno al fatto di cronaca di queste ultime settimane, quello della cara Giulia. Il padre vescovo ha esortato a vivere bene tutte le relazioni, nel rispetto reciproco, come il Vangelo ci insegna».

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