Connettiti con

Cronaca

L’orrore dell’«ambulanza della morte»: “Le Iene” rilanciano, Tv2000 ne parla

Pubblicato

il

Ancora una volta “Le Iene” tornano sul caso di Biancavilla, ma un’altra testimonianza in un altro comune siciliano (non specificato) getta nuove ombre. Analoghe atrocità commesse a Biancavilla potrebbero essere state commesse, da altre persone ed altre organizzazioni, in un secondo comune siciliano. Quanto al caso della «ambulanza della morte», la trasmissione Mediaset ha raccolto altre testimonianze che confermano il modus operandi dei barellieri senza scrupoli (non legati al servizio sanitario, ma operanti da privati).

Due (uno arrestato per omicidio volontario e l’altro indagato a piede libero ed ancora in servizio) che avrebbero iniettato aria nelle vene o messo cuscini in faccia per accelerare la morte di malati terminali, durante il tragitto dall’ospedale “Maria Santissima Addolorata” a casa, per “accaparrarsi” un più lauto funerale. Tanti testimoni che parlano o telefonano a “Le Iene”, ma che non hanno il coraggio di denunciare o recarsi alla Procura di Catania, che tiene l’inchiesta aperta.

Il caso di Biancavilla ancora all’attenzione dei media nazionali, dunque. Se ne è discusso anche nella trasmissione “Siamo noi” di Tv2000, l’emittente della Conferenza Episcopale Italiana. Una discussione incentrata sul tema “Cimiteri e funerale: gli affari criminali sulla morte”. In collegamento da Catania, anche il giornalista del tg di Telecolor, Natale Bruno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

Pubblicato

il

© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti