Politica
Trattamento rifiuti in zona Rinazze: costituito tavolo tecnico ad Adrano
Incontro interlocutorio a Palazzo Bianchi di Adrano tra studiosi e tecnici di associazioni impegnate a tutela della Valle del Simeto e i sindaci Glorioso e Ferrante.
di Salvo Sidoti
Ad Adrano, a palazzo Bianchi, primo incontro ufficiale sulla questione degli impianti di trattamento rifiuti che dovrebbero sorgere nella zona di Piano Rinazze, a Biancavilla. Ne hanno discusso i sindaci di Adrano e Biancavilla, Pippo Ferrante e Giuseppe Glorioso, ma anche rappresentanti, tecnici e studiosi di associazioni, soprattutto quelle che si sono occupate della tutela della Valle Simeto.
Al riguardo è stato costituito un tavolo tecnico che dovrà esprimere una valutazione sull’impianto e quindi capire che tipo di effetto può determinare in un’area in piena valle del Simeto.
L’esito dell’incontro è stato affidato ad un comunicato stampa: «Si è discusso in merito alle proposte giunte al Comune di Biancavilla per l’insediamento di due impianti di trattamento dei rifiuti. A conclusione si è convenuta la trasmissione in copia dei progetti ai componenti del tavolo, per un esame puntale, partecipato e supportato da una adeguata valutazione scientifica. Il tavolo si riaggiornerà entro giugno per successive valutazioni».
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Politica
Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due
Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»
La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.
La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».
Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».
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