Politica
«Lascio presidenza del Consiglio»: le dimissioni al “buio” di Cantarella


Vincenzo Cantarella ha comunicato la sua disponibilità a fare spazio. Il suo successore? Nessuno azzarda ipotesi. Gli accordi originari puntavano su Giuseppe Pappalardo. Ma Glorioso vorrebbe fare eleggere Vincenzo Chisari.
di Vittorio Fiorenza
Vincenzo Cantarella pronto a lasciare la presidenza del Consiglio Comunale. Lo ha comunicato nel corso della Conferenza dei capigruppo consiliari. Ha motivato la decisione sulla base di «accordi politici presi a suo tempo», riferendosi al turnover concordato come premessa della sua elezione.
Un turnover che prevedeva l’avvicendamento con il capogruppo del Pd, Giuseppe Pappalardo. Ma Pappalardo negli ultimi mesi è stato in rotta di collisione con Giuseppe Glorioso. Il primo cittadino accarezzerebbe ancora, quindi, la vecchia manovra di fare sedere Vincenzo Chisari nella poltrona più alta dell’assemblea cittadina. Un’evenienza che libererebbe un posto in Giunta (Chisari attualmente è anche assessore) e concederebbe un nuovo ingresso nell’Esecutivo (ancora Giuseppe Sapienza?).
Doppi e tripli salti mortali della politica, insomma. Movimenti di Palazzo incomprensibili ai più attenti osservatori politici. Figurarsi ai cittadini comuni.
Il dato certo, al momento, è la disponibilità alle dimissioni comunicate dal presidente. Nel corso della conferenza stampa sul primo anno di attività istituzionale di Cantarella, Glorioso aveva smentito richieste di dimissioni e Pappalardo aveva negato istanze ufficiali. Bugie di circostanza. Il pressing su Cantarella dura da mesi. Adesso si è arrivati alla conclusione.
Pappalardo, pur esprimendo gratitudine per il profilo tenuto da Cantarella, ha anche chiesto al presidente di non attendere nemmeno un passaggio di riunione di maggioranza per formalizzare le dimissioni. Il suo successore? Non si sa. Dimissioni al buio: la nuova dimensione della politica biancavillese.
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Politica
Per la sfida tra Bonanno e Ingiulla chiamati alle urne 21.638 biancavillesi
Seggi aperti per scegliere il sindaco e 16 consiglieri comunali per il quinquennio 2023-2028


Seggi aperti, oggi fino alle ore 23 e domani dalle 7 alle 15, per 21.638 biancavillesi aventi diritto. Il dato comprende pure coloro che si trovano all’estero. Gli elettori “locali” sono 18.368, ovvero 8803 maschi e 9565 femmine.
Tutti chiamati ad eleggere il sindaco di Biancavilla per i prossimi cinque anni (la scelta è tra Antonio Bonanno per il Centrodestra ed Andrea Ingiulla per il Centrosinistra) e 16 consiglieri comunali, tra i 144 candidati distribuiti in nove liste.
Biancavilla è tra i 18 Comuni della provincia di Catania al voto in questa tornata elettorale. Essendo tra i 6 con popolazione superiore a 15.000 abitanti, il sistema elettorale è quello proporzionale.
Il primo cittadino uscente, Antonio Bonanno, è ricandidato e sostenuto da otto liste: Noi per Biancavilla, Prima l’Italia, Fratelli d’Italia, Movimento per l’autonomia, Biancavilla in azione, Biancavilla mi piace, Biancavilla che lavora, Energie per Biancavilla. Suoi assessori designati sono Martina Salvà, Vincenzo Giardina e Vincenzo Randazzo.
A sfidarlo è Andrea Ingiulla, sostenuto dalla lista Partito Democratico – Biancavilla che vogliamo, che ha designato assessori Fina Greco, Salvo Spadaro, Margherita Messina, Grazia Ventura e Pietro Benina.
AGGIORNAMENTO
Alle ore 12, a Biancavilla l’affluenza è stata dell’11,09%. Dei 21.638 aventi diritto, hanno già votato in 2400. La percentuale più alta (pari al 14,18%) si è registrata alla sezione 5, mentre quella più bassa (ovvero l’8,20%) è alla sezione 4. Prossimo rilevamento sarà alle ore 19.
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Una biancavillese
12 Maggio 2017 at 17:28
O’ bissati i stradi invece di preoccuparvi dei vostri salti mortali, pensate ai nostri,
quotidianamente percorriamo seri pericoli
e ni rumpemu u coddu x colpa del vostro “inchimento futile” negli uffici comunali.
E tanti deng iu in inglese! ; )