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Il Lions a 100 anni dalla fondazione: area verde dedicata a Melvin Jones

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di Vittorio Fiorenza

L’area verde di via Benedetto Croce di Biancavilla, di fronte all’ingresso del plesso elementare “San Giovanni Bosco”, è stata intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions club international, che quest’anno festeggia un secolo di attività. Una targa toponomastico-commemorativa è stata apposta nel corso di una cerimonia che ha coinvolto rappresentanze di tutte le scuole elementari e medie del paese. Tre alberi di carrubo sono stati piantati proprio dagli alunni.

L’iniziativa è stata voluta dal Lions club Adrano, Bronte, Biancavilla, che ha chiesto ed ottenuto dal Comune il via libera all’intitolazione di questo angolo del quartiere Cicalisi. Presenti il governatore del Distretto Lions Sicilia, Vincenzo Spata, con il vice Ninni Giannotta, il past presidente del Consiglio dei governatori, Salvo Giacona, il delegato distrettuale ambiente, Salvuccio Furnari, e il presidente de Lions club ABB, Giovanni Scuderi, oltre ad officer distrettuali e di altri club.

Tra le presenze istituzionali, l’assessore Luigi D’Asero e il comandante dei carabinieri, Roberto Rapisarda. Gradita presenza è stata quella del piccolo coro “Don Bosco” del Primo circolo didattico con il dirigente scolastico Mario Amato.

La delegazione Lions ha anche voluto visitare la basilica pontifica “Maria Santissima dell’Elemosina” con l’icona bizantina della Madonna e la cappella barocca di San Placido e la vicina chiesa del Purgatorio. In entrambi gli edifici sacri, il Lions ha contribuito negli anni passati ad interventi architettonici e pittorici.

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Associazionismo

Il Lions club lancia le sue proposte per un turismo artistico, storico e religioso

Incontro a Biancavilla per chiedere alle autorità locali di valorizzare i siti di interesse del nostro territorio

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In occasione della “Giornata mondiale del turismo”, il Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla ha organizzato un incontro presso l’auditorium “Mons. Giosuè Calaciura” di Biancavilla. Ha presieduto e introdotto l’evento il dott. Gaetano Allegra, presidente del Club. Hanno relazionato i soci: Nicola Neri, Aldo Meli e Salvuccio Furnari.

Il Ponte dei Saraceni

L’arch. Nicola Neri ha presentato il territorio di Adrano che insiste attorno al fiume Simeto, soffermandosi sulla storia del “Ponte dei Saraceni” che metteva in comunicazione l’Ennese con i porti di Catania e Messina. Nel corso del suo intervento ha menzionato altri ponti presenti sul fiume Simeto, sottolineando l’importanza del “Ponte-Acquedotto Biscari”, magnifico esempio di ingegneria idraulica e conclude evidenziando la prospettiva economica, commerciale e turistica di queste opere.

Il Castello di Nelson

L’arch. Aldo Mei ha raccontato “I Fatti di Bronte” dell’agosto 1860 attraverso la narrazione che ne fa il regista Florestano Vancini e Giovanni Verga nella novella “Libertà”. La mancata promessa di restituzione delle terre, fatta da Garibaldi durante lo sbarco in Sicilia, innesca la miccia della rivolta. Del feudo inglese rimane il “Castello di Nelson”, ricadente nel territorio di Bronte che oggi è un interessante museo multimediale, meta di turisti e visitatori.

L’Icona e gli affreschi di Tamo

Ha concluso il dott. Salvuccio Furnari che illustra l’aspetto turistico/religioso di Biancavilla incentrato sulla venerazione dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina sita nella Basilica a lei intestata. Nel 2016 l’icona fu esposta in piazza San Pietro a Roma in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e l’immagine fu riprodotta nel libretto della celebrazione eucaristica, distribuito a tutti i presenti in piazza San Pietro con riprese dell’immagine a livello mondiale. Oggi l’icona è meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre, da valorizzare gli affreschi settecenteschi del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Sono presenti in varie chiese, come l’Annunziata, la Mercè, il convento Frati Minori e in chiesa madre, nella magnifica cappella del patrono San Placido.

I relatori hanno auspicato che le autorità di Adrano, Bronte, Biancavilla promuovano un turismo artistico, storico e religioso attraverso i siti illustrati e valorizzati dalle relazioni.

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