Cultura
E gli Alleati liberarono Biancavilla: ecco le immagini del loro arrivo nell’estate del ’43
Un blindato inglese in via Vittorio Emanuele: uno scatto storico ci riporta a quei giorni drammatici vissuti in paese

Un mezzo blindato inglese fa la sua comparsa in via Vittorio Emanuele, vicino piazza Roma, a fianco alla chiesa del Rosario, a Biancavilla. È l’immagine simbolo della Liberazione del paese, nell’agosto del 1943, tratta dal libro fotografico “La guerra in Sicilia 1943” (Edizioni “Le Nove muse”), curato da Ezio Costanzo.
Gli inglesi erano rimasti in attesa a sud del paese, temendo un’imboscata dei tedeschi. Tanti biancavillesi si riversarono al Belvedere per vederli accampati verso il Simeto (nella foto sotto, un mezzo inglese in territorio biancavillese).
Poi, il via libera. Scrive padre Placido Bucolo nella sua “Storia di Biancavilla”: «Entrano in paese con una folla sempre crescente e plaudente, pazza di gioia sventolando fazzoletti bianchi». Ad accoglierli non ci fu un’autorità politica, ma il dr. Filippo Leocata, ufficiale sanitario di specchiata vocazione antifascista, assieme alla figlia.
Nei giorni precedenti, i tedeschi avevano ucciso civili biancavillesi inermi, senza un motivo, senza una provocazione. Trucidati a colpi di arma da fuoco. Una pagina di storia dimenticata.

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Cultura
Paolo e Francesca a Villa delle Favare: versi danteschi per San Valentino
Incontro promosso da SiciliAntica con il prof. Antonio Maglia e Elisa Salomone alla chitarra

L’occasione è stata la giornata di San Valentino, festa degli innamorati. La location, quella di Villa delle Favare, a Biancavilla. Qui, l’associazione “SiciliAntica” ha presentato una lettura del canto V dell’Inferno della Divina Commedia di Dante.
Il prof. Antonio Maglia, già autore del libro “Le malattie infernali. Il canto XXX dell’Inferno e la medicina nell’opera di Dante”, ha approfondito la spiegazione del canto dedicato all’amore. Canto di cui Dante spiega cause ed effetti per bocca di Francesca da Rimini e ribadisce il ruolo centrale delle donne nella Divina Commedia.
Nella sala conferenze di Villa delle Favare la recitazione degli struggenti versi sui due innamorati, accompagnata dai brani di Rosa Balistreri, magistralmente eseguiti da Elisa Salomone. Pubblico emozionato e partecipe.
All’incontro, presenti il presidente di SiciliAntica di Biancavilla, Enzo Meccia, con il vice Nunzio Sergi, oltre che la vice presidente provinciale Lina Salomone.
L’associazione “SiciliAntica” di Biancavilla, che raggruppa quasi un centinaio di iscritti, conferma così il suo radicamento nel territorio e la vivacità della sua proposta culturale. Di recente ha organizzato una serata a tema in cui i soci hanno letto liberamente testi originali, passi letterari e poesie. «La grande affluenza di pubblico dei due incontri sottolinea ancora una volta la grande voglia di cultura presente nel nostro paese, di cui SiciliAntica si fa portatrice e promotrice».
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Cultura
Sangiorgio e i lager, in provincia di Modena la testimonianza del figlio
Incontro a Prignano sulla Secchia sul biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

La figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese cattolico antifascista, sopravvissuto ai lager nazisti, ancora una volta celebrata anche fuori dalla Sicilia. A Sangiorgio dedicato un incontro nella sala conferenze del Comune di Prignano sulla Secchia (in provincia di Modena). La testimonianza su Sangiorgio, internato militare, data dal figlio Placido Antonio, collaboratore di Biancavilla Oggi.
Ad ascoltarlo, una sala gremita da cittadini ed alunni della scuola secondaria di primo grado “F. Berti”, accompagnati dai docenti, dalla dirigente scolastica Pia Criscuolo e dal suo vicario, Giuseppe Ciadamidaro, anche lui biancavillese.
La dirigente si è detta entusiasta di questo evento arricchente non solo per i cittadini, ma anche per gli alunni, auspicando che ogni anno queste iniziative vengano incentivate e divulgate.
Il prof. Sangiorgio ha parlato della Repubblica di Salò (a cui il padre non giurò fedeltà), al trattamento disumano verso i deportati, alla storia personale di suo padre nei campo di concentramento e poi di ritorno a Biancavilla. È seguito un vivace dialogo con gli alunni, che hanno posto domande su vari aspetti.
Presente all’incontro, il sindaco Mauro Fantini e gli assessori organizzatori dell’evento, Chiara Babeli e Cristian Giberti, che hanno prestato la loro voce leggendo le poesie di Gerardo. Il primo cittadino ha ringraziato Sangiorgio per la sua presenza e la bellissima testimonianza su suo padre, estendendo i ringraziamenti anche al nostro sindaco, Antonio Bonanno, per la cortese lettera inviata e letta all’inizio dell’incontro.

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Il consigliere Francesco Battiato aderisce al Movimento per l’Autonomia
Angela Caruso
25 Aprile 2024 at 14:10
Però devi riconoscere che grazie a tutti loro, alleati, partigiani ecc, tu oggi puoi scrivere ‘ liberamente ‘ quello che hai scritto. La libertà è preziosa e bisogna saperla difendere
Kevin
26 Aprile 2017 at 10:38
E’ ora di finirla con la storiella della liberazione! Quale Liberazione? 25 APRILE 1945 é stata LA MORTE DELL’ITALIA COME NAZIONE SOVRANA! L’italia ad oggi è occupata militarmente da 133 Basi formalmente della “Nato”!… Sostanzialemnte degli Usa, dunque capaci di radere al suolo questo paese nell’arco di una sola ora! Proprio perché la Storia la scrivono i vincitori la stampa, come tutta la “nazione Italia” è in mano ad un potere occulto criminale, che ci dà in pasto solo una informazione mistificata. E’ ora di iniziare, anche se amaramente, un’amara, ma necessaria, riflessione storica.
“Alleati” Liberatori o Invasori?