Politica
Glorioso, vuoi vincere facile? Bilancio approvato col “trucchetto”

Nessuna sensibilità, nessuna cortesia. La coalizione di Glorioso per essere maggioritaria ha approfittato della assenza di Ada Vasta (a casa per i postumi del suo parto). Mozione di sfiducia al presidente Vincenzo Cantarella.
di Vittorio Fiorenza
Il piccolo Antonio, nato da pochi giorni, non lo sa ancora ma passerà alla storia politica di Biancavilla per avere salvato l’amministrazione Glorioso ed avere consentito l’approvazione del bilancio 2016. La sua mamma, Ada Vasta, è una consigliera d’opposizione ed è ancora a casa per recuperare le fatiche della gravidanza. La sua assenza dall’aula ha sbrogliato un nodo politico e fatto quadrare i numeri al primo cittadino.
Giuseppe Glorioso si ritrova da tempo senza una maggioranza: dieci consiglieri contro altri dieci. Con queste premesse, il bilancio non sarebbe passato e sarebbe intervenuto il commissario ad acta, paventando scenari da elezioni anticipate. Invece si è convocata l’aula proprio nei giorni di assenza della consigliera Vasta, all’ospedale per portare a termine la sua gravidanza. Problema risolto: i numeri per l’ok al bilancio sono stati di 10 contro 9. Nessuna cortesia, nessun gesto diplomatico.
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►Il parto della consigliera Vasta diventato caso politico
«Diamo alla città un bilancio in ordine, senza tagli ai servizi e a vantaggio di tutti i cittadini – spiega il sindaco Glorioso – mentre in altri Comuni, purtroppo, si parla di dissesto o predissesto, a Biancavilla si approva uno strumento finanziario che tiene conto delle esigenze della città, grazie al proficuo confronto tra la mia coalizione e il Centrodestra che, alla luce del sole e senza sotterfugi, ha lavorato per trovare soluzioni a problemi reali».
Dà una lettura diversa dei fatti, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Cantarella: «Si è consumata la pagina politica più bassa e vergognosa dell’era Glorioso. Hanno approfittato dell’assenza della consigliera Vasta, insensibili sul piano umano persino per la sua maternità. Due volte si sono rifiutati di rinviare il Consiglio per poi approvare un bilancio disastroso. Ci saranno tempi bui per Biancavilla e un futuro triste a causa delle politiche assurde di Glorioso».
Il muro contro muro non finisce qui. Dall’opposizione, infatti, è stata presentata una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cantarella, proprio per la condotta assunta per la consigliera Vasta e per una serie di altri comportamenti ritenuti censurabili.
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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