Politica
Consiglieri comunali non avvisati trovano il municipio chiuso

Revocata la seduta sul bilancio. Ma diversi consiglieri non ricevono la comunicazione. Fratelli d’Italia: «Non hanno i numeri, sotterfugi inaccettabili». Il presidente Cantarella: «Ho agito nella legalità, a tutela dell’Ente».
di Vittorio Fiorenza
Diversi consiglieri comunali si sono presentati al municipio di Biancavilla perché convinti si dovesse tenere la seduta per la trattazione del bilancio. Invece hanno trovato il portone chiuso e le luci esterne spente. La riunione, in effetti, era stata fissata per quell’ora, ma il presidente Vincenzo Cantarella l’aveva revocata all’ultimo momento per un presunto vizio formale, nello specifico un errore di notifica alla consigliera Elvira Rapisarda. Non era mai accaduto.
Fatto sta che i consiglieri che si sono ritrovati davanti al palazzo comunale con l’ingresso sbarrato (alcuni del Centrodestra ed altri del gruppo misto) sostengono che non hanno ricevuto alcuna comunicazione della revoca. «Ho lasciato il mio lavoro per essere qui e svolgere la mia funzione di consigliere, nessuno mi ha comunicato l’annullamento della seduta», ha protestato a caldo la consigliera Grazia Ventura.
In qualsiasi altro momento, il fatto sarebbe passato forse inosservato. Invece la politica biancavillese si trova in una fase cruciale: in Aula va discusso il bilancio di previsione, ma il sindaco Giuseppe Glorioso si ritrova senza maggioranza. Dalla sua parte ha 10 consigliere su 20. Non solo: la consigliera Elvira Rapisarda (la stessa su cui ci sarebbe stato il difetto di notifica) si trova in Spagna per impegni familiare: è partita per Formentera lo stesso giorno della seduta consiliare.
Un’ulteriore difficoltà per la coalizione del primo cittadino, che non ha ricucito i rapporti con i quattro consiglieri del gruppo misto. Gruppo che chiede, invece, l’azzeramento della Giunta e la formazione di un Esecutivo con soli tecnici. A nulla, per il momento, sembra essere servito il posto lasciato libero con le dimissioni dell’assessore Rosanna Neri. Con queste premesse, la bocciatura eventuale del bilancio aprirebbe scenari dirompenti.
La normativa non è chiara: andrebbe a casa il Consiglio o anche la Giunta e il sindaco? Da qui, le irrequietezze della politica biancavillese degli ultimi giorni.
«Siamo arrivati all’assurdo, revocare un Consiglio Comunale –sottolinea Marco Cantarella di Fratelli d’Italia– è una cosa gravissima dal punto di vista politico e sotto il profilo contabile. Hanno difficoltà? Non hanno i numeri? Cercare questi sotterfugi non è accettabile».
Dal suo canto, il presidente Vincenzo Cantarella replica così: «Ho agito a tutela dell’ente e con documenti alla mano sono pronto a qualsiasi confronto in qualsiasi sede. Le regole non possono essere di una parte e io sono preposto al loro rispetto, ritengo di tenere alti dignità e livello istituzionale della mia carica. Mai mi piegherei a logiche di parte a scapito della legalità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Operazione “Meteora”, i tentacoli dei clan mafiosi di Adrano su Biancavilla
-
News3 mesi ago
In strada boccette di metadone, il farmaco contro la tossicodipendenza
-
Storie3 mesi ago
Davide Sangiorgio, addio ad un ragazzo di animo nobile e di grande altruismo
-
Cronaca3 mesi ago
Tamponamento a catena sulla Ss 284, tratto di Biancavilla: il video del drone