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Cronaca

Pioggia violenta, crolla costone Danni, allagamenti e devastazioni

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di Vittorio Fiorenza

Strade bloccate, edifici allagati, tombini scoperchiati, asfalto saltato in aria. Una pioggia devastante. Una bomba d’acqua che in quaranta minuti ha lasciato non pochi segni a Biancavilla.

In via Taranto si è temuto per un’anziana, rimasta imprigionata a casa, invasa da acqua e fango. Sono stati i vicini a portarla fuori dall’abitazione e a metterla al sicuro.

Si è sfiorata la tragedia anche in via del Tessitore: qui ha ceduto un terrazzamento, attiguo ad un deposito di bombole gpl. Una grossa porzione di terreno ha franato, portando giù, su un dislivello di una decina di metri, massi e terra ed ostruendo l’arteria.

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A poca distanza, all’interno del depuratore comunale, una coltre di melma, segno che le vasche hanno straripato.

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Nella parte nord di Biancavilla, allagamenti hanno bloccato la viabilità in via Monsignor Giosuè Calaciura (la nuova circonvallazione).

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Nel centro storico tombini saltanti, auto trascinate lungo via Innessa. Viale dei Fiori si è trasformato in un fiume. Tra piazza Roma e piazza Sant’Orsola, allagamenti in abitazioni, esercizi commerciali e circoli ricreativi. Tra via Vittorio Emanuele e via Giacomo Puccini, la furia dell’acqua ha sollevato porzioni di asfalto.

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Ad intervenire, i vigili del fuoco di Adrano, Paternò e Maletto e anche una squadra del Soccorso Subacqueo Acquatico di Catania, oltre a operai del Comune, tecnici di protezione civile e i carabinieri della locale stazione.

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Cronaca

Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne

L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito

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Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.

Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.

All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.

L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.

Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.

I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.

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