Politica
Il Pd “blocca” il gruppo misto: «Nessun azzeramento di giunta»
«Non riusciamo a comprendere nessuna giustificazione politica, idonea a motivare il richiesto azzeramento: diremmo pretestuoso e probabilmente finalizzato a innescare una prova muscolare tra le forze politiche. Ciò in aperto contrasto con quanto collegialmente fatto sino ad oggi dal Sindaco e dai nostri alleati. Senza dimenticare che un eventuale azzeramento resterebbe una scelta non condivisa dalla Città e da quelle forze politiche che coerentemente hanno mantenuto fede a tutti gli accordi sottoscritti: primo fra tutti il Partito Democratico. Infine, l’azzeramento come se non bastasse inciderebbe negativamente anche sull’attività amministrativa: paralizzando le iniziative che proprio in questi giorni l’Amministrazione sta mettendo in campo».
Giuseppe Milazzo, segretario del Pd di Biancavilla, liquida con queste parole le richieste dei consiglieri del gruppo misto, Grazia Ventura, Vincenzo Chisari, Dino Furnari e Salvatore Giuffrida. Richieste rivolte al sindaco Giuseppe Glorioso per arrivare ad un azzeramento della sua giunta e alla formazione di una nuova formata da soli “tecnici”.
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«La scelta nuova di affidarsi ai cosiddetti “tecnici”, è da considerare –sottolinea ancora Milazzo in un lungo documento politico– altrettanto pretestuosa e finalizzata, come già detto, a generare solo caos politico e paralisi amministrativa nonché irrispettosa verso quanti oggi ricoprono quella carica».
Il gruppo misto ha fin da subito specificato di non pretendere cariche. Dettaglio su cui il segretario Pd avanza qualche dubbio: «I quattro consiglieri dicono che la loro battaglia non è tesa all’accaparramento di “poltrone”, anche se gli indizi portano da tutt’altra parte. A ben vedere tutte le “pretese” e i “distinguo” di questo Gruppo sono nati all’indomani della loro uscita, preventivata e accettata da tutti (anche da questi ultimi) nelle riunioni di coalizione».
Il documento politico firmato da Milazzo si chiude con una sfida: «Serve ripartire da quanto fatto, senza dimenticare quanto deve essere ancora fatto, per costruire e rilanciare un nuovo patto di governo per questa Città. È questa la sfida che più ci appassiona, è questa la sfida che il Partito Democratico lancia a tutti i suoi alleati e ad ogni forza politica e, in generale, a tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti di Biancavilla. Una sfida che lanciamo anche ai nostri “quattro” consiglieri comunali che riteniamo ancora parte integrante e necessaria dell’attuale progetto politico e di quello nuovo che verrà».
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Politica
Addio all’avv. Enzo Trantino: fu anche consigliere comunale a Biancavilla
Illustre giurista dall’inconfondibile oratoria, figura simbolo della Destra catanese: aveva 90 anni
Enzo Trantino se ne è andato all’età di 90 anni. In queste ore viene ricordato con partecpazione per essere stato il “principe del Foro” a Catania e per l’attivismo politico come figura storica della Destra.
Il suo legame con Biancavilla ha radici profonde, soprattutto con la militanza del Movimento Sociale Italiano. A Biancavilla è stato spesso in sezione e in comizi in piazza Roma.
Circa 40 anni fa, l’avv. Trantino ricoprì anche la carica di consigliere comunale di Biancavilla. A ricordarlo è il sindaco Antonio Bonanno: «Per beneficiare della immensa popolarità di Trantino, politico stimatissimo da tutti e imbattibile oratore, il Movimento Sociale di Biancavilla decise di metterlo in lista. Trantino venne eletto e rimase in carica per 12 mesi circa».
Il primo cittadino non manca di tracciare un suo personale ricordo: «Con l’avv. Enzo Trantino se ne va un Maestro assoluto della politica, un uomo di legge di una preparazione straordinaria. Per grazia del destino, la mia e la sua famiglia hanno avuto modo di frequentarsi negli anni. Quando Trantino, già parlamentare nazionale, era per tutta la Destra un punto di riferimento nel territorio, a Biancavilla arrivavano con regolarità mai violata plichi contenenti i suoi dotti interventi alla Camera dei deputati assieme a tutti i provvedimenti da lui promossi».
«Per noi giovani di destra, Trantino – prosegue Bonanno – è sempre stato un mito irraggiungibile, faro di saggezza, intelligenza e onestà cui fare riferimento. Una delle ultime volte che ebbi la fortuna di intrattenermi con lui, fui sorpreso dalla affettuosa cordialità con la quale mi raccomandò di stare sempre dalla parte giusta della politica, quella al servizio degli altri, e di tenere alta l’attenzione per evitare insidie indesiderate. Porgo un abbraccio affettuoso ai figli Enrico e Novella. Addio, avv. Enzo Trantino. Oggi anch’io piango per un gigante».
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