Politica
Referendum sulla riforma Boschi, nuova raccolta firme in piazza Roma




Il precedente banchetto allestito in piazza Roma
Un nuovo banchetto, a Biancavilla, per la raccolta delle firme, necessarie per arrivare alla consultazione referendaria sulla riforma Boschi. La postazione sarà presente sabato 11 giugno, in piazza Roma.
All’appuntamento, che segue quello di domenica scorsa, sarà presente anche l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) con il suo presidente provinciale Santina Sconza.
«Il “Comitato per il No” ha deciso di raccogliere le firme –si legge in un comunicato stampa– per arrivare al referendum costituzionale perché vuole far vivere nella futura campagna referendaria non solo la presenza di chi in Parlamento si è espresso contro questa deformazione della Costituzione ma soprattutto punta a far sentire con forza la volontà dei cittadini che avranno sottoscritto questa richiesta. Riteniamo che sia è doveroso dare la parola alle elettrici e agli elettori perché il popolo italiano si possa pronunciare contro questa legge costituzionale, partendo dalla raccolta delle firme e poi con il voto quando ci sarà il referendum che probabilmente verrà fissato nel prossimo ottobre».
I moduli per la raccolta delle firme per arrivare al referendum costituzionale affiancheranno anche quelli abrogativi sull’Italicum.
«Siamo entrati –sottolineano ancora dal comitato biancavillese– in una fase decisiva per fermare questo stravolgimento delle regole istituzionali che porterebbe l’Esecutivo a prevalere sul Parlamento, ridotto ad un ruolo di sostanziale ratifica delle decisioni del capo e questo cambierebbe profondamente la natura della democrazia italiana e in particolare la Costituzione nata dalla Resistenza e dalla vittoria sul fascismo. Perciò abbiamo chiesto che per il banchetto di piazza Roma ci siano presenti anche i partigiani dell’Anpi e il suo presidente provinciale Santina Sconza».
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Cronaca
Sicurezza, il sindaco Antonio Bonanno chiede un incontro con il Prefetto
Interviene pure il candidato primo cittadino del Pd, Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»


«Esprimo apprezzamento per le 22 misure di prevenzione personale disposte dalla Questura di Catania e notificate dai Carabinieri ad altrettanti soggetti resisi responsabili, in due distinte vicende, di mega risse nel centro cittadino e nell’ospedale. È un bene che, tra Daspo e avvisi orali, le autorità facciano sentire la propria presenza. Devo dire che attendevo con fiducia un provvedimento del genere. Nel frattempo, dispiace purtroppo registrare che a Biancavilla per la seconda volta un esercizio commerciale è stato preso di mira con il metodo della ‘spaccata’. Oltre a esprimere solidarietà e vicinanza al titolare del negozio, comunico sin d’ora di essermi già attivato per chiedere alla Prefettura un incontro urgente per affrontare il tema della sicurezza nel nostro territorio. La tutela dei cittadini è al primo posto delle mie priorità».
Sono le parole del sindaco Antonio Bonanno in riferimento ai provvedimenti emessi dalla Questura di Catania su due risse che si erano verificate lo scorso anno a Biancavilla. Altro riferimento di cronaca riguarda il furto con “spaccata” subita da un esercizio commerciale di viale dei Fiori.
Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»
«Chiediamo al Prefetto di Catania la convocazione di un tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a tutela della sicurezza delle nostre città e a supporto dei nostri commercianti che non possono vivere in una condizione di continua preoccupazione per le loro attività».
Lo dichiara il candidato sindaco del Partito Democratico, Andrea Ingiulla, intervenendo anche lui sull’ultimo episodio di furto di viale dei Fiori.
«La politica – specifica Ingiulla – deve muoversi in un’unica direzione, senza inutili contrapposizioni, non possiamo permetterci di mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che non ci sia un oggettivo problema legato alla sicurezza della nostra comunità, dal centro alla periferia».
«La politica – prosegue ancora il candidato alle prossime Amministrative – ha il sacrosanto dovere di assumere un’iniziativa forte e coraggiosa per affrontare il problema. Bisogna agire con fermezza perché la già provata condizione economica di aziende, piccole imprese e famiglie della nostra città non può essere messa a repentaglio da atteggiamenti di balordi e criminali che colpiscono le attività commerciali».
«Confidiamo nell’incessante quanto prezioso lavoro dei Carabinieri e delle Forze dell’Ordine – dice ancora Ingiulla – e chiediamo al Governo nazionale e al Governo regionale che possano essere intraprese azioni immediate per intensificare il personale, i mezzi e strutture adeguate a tutela delle nostre città. Per quanto mi riguarda, la nostra parte politica è sempre disponibile per un confronto con chi rappresenta le istituzioni».
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