Politica
Più ordine nei luoghi della movida L’Aula (in ritardo) detta le regole


Un’immagine estiva di via Umberto
Orari di chiusura stabiliti, pulizia entro un raggio di 10 metri dall’ingresso dei locali, somministrazione di alcolici e bevande, prevenzione degli schiamazzi. Nero su bianco, il Consiglio Comunale indica gli obblighi per i gestori.
di Vittorio Fiorenza
Dai decibel della musica agli orari di chiusura, dalla pulizia alla somministrazione di alcool e bevande, dalla viabilità alla prevenzione di comportamenti di degenerazione e schiamazzi. Il Consiglio Comunale di Biancavilla ha deliberato, dettando le regole per mettere ordine alla movida nel centro storico.
Lo ha fatto all’unanimità, su input del gruppo di Fratelli d’Italia, ma con una tempistica ritardata rispetto all’inizio della stagione estiva di locali e pub, attrattiva di giovani di tutto il comprensorio. Il regolamento adottato, pur essendo valido tutto l’anno e pur potendo essere applicato già tra alcune settimane, di fatto potrà essere pienamente sperimentato dalla prossima estate.
Un atto che, tra buoni propositi ed indicazioni specifiche, dovrebbe mettere ordine ad un fenomeno che ha creato una piccola economia nel centro di Biancavilla, ma che è cresciuto nell’anarchia con inevitabile disperazione degli abitanti delle zone interessate (dalle piazze Roma e Collegiata a via Umberto, fino a piazza Annunziata).
Il regolamento tenta di coniugare ora gli interessi dei gestori dei locali con i diritti dei cittadini (costretti spesso ad assistere a risse e a ritrovare ogni mattina rifiuti in strada.
Gli obblighi per i gestori
Tre le prescrizioni per i gestori, il divieto di diffusione sonora all’esterno (con deroga tra giugno e settembre). Ma anche l’obbligo di pulizia nel raggio di almeno 10 metri dall’ingresso dei locali o delle aree assegnate e la collocazione di contenitori per la raccolta dei rifiuti (compresi portacenere). Limitazione, poi, dell’uso dei bicchieri di vetro per la somministrazione di bevande. Occhio all’orologio per la chiusura delle attività (all’1.30 da domenica a giovedì e alle 2.00 il venerdì, il sabato e i prefestivi, salvo deroghe).
Ai titolari dei locali viene anche attribuito il compiuto di «adottare –si legge nel regolamento– ogni utile accorgimento, al fine di prevenire, evitare o fare cessare, in particolare nelle ore serali o notturne, ogni comportamento che, negli spazi, aree, o luoghi interni ed esterni ai locali nell’arco di un raggio di almeno 10 metri dagli ingressi, genera disturbo alla pubblica quiete». Facile a dirsi, più complicato attuare una simile disposizione.
Ad ogni modo, per quanti non rispetteranno le regole, oltre alle sanzioni pecuniarie, è prevista la sospensione dell’attività dai 3 ai 30 giorni.
«Al bando la movida selvaggia»
«È stato un lavoro –spiega a Biancavilla Oggi il consigliere comunale Marco Cantarella– portato avanti da Fratelli d’Italia-An da quattro mesi, partendo dal coinvolgimento dei residenti e dei gestori dei pub, fino al lavoro più “burocratico” in commissione e in Consiglio, dove finalmente ha trovato il suo compimento. Abbiamo cercato di mettere in sintonia le esigenze dei giovani di questa città, che vogliono divertirsi, ma vogliono anche produrre, e i diritti dei residenti, con l’obiettivo di promuovere la buona movida e mettere al bando quella selvaggia».
Per monitorare l’effettiva applicazione del regolamento, sarà costituito un gruppo formato da rappresentanti dell’amministrazione comunale, dei gestori di locali e degli abitanti del centro storico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Politica
Bomba d’acqua, ma viale dei Fiori non si è allagato: una notizia attesa da 8 anni
È l’effetto dei lavori di contenimento eseguiti negli ultimi mesi (nel 2017 c’era chi negava le nostre immagini)

Forte pioggia e grandine si sono abbattute con una certa violenza anche su Biancavilla. Un vero e proprio test per viale dei Fiori, interessato ad una serie di interventi anti-allagamenti. Ecco, quindi, il tratto in cui solitamente, persino per banali acquazzoni, si accumulava anche 30 centimetri di acqua. Come si vede nel video che pubblichiamo sotto, non c’è stato il consueto allagamento con l’acqua ristagnante anche ore. È una notizia. Una notizia che abbiamo atteso otto anni perché potessimo registrarla. Effetto delle opere messe in atto da mesi e che, peraltro, ancora non sono del tutto completate.
«La bomba d’acqua che ha colpito Biancavilla non ha allagato, come in passato, Viale dei Fiori. La prova “in diretta” ha dimostrato – sottolinea il sindaco Antonio Bonanno – che il sistema di contenimento delle acque piovane, con grandi vasche di laminazione installate di recente, ha retto bene, pur non essendo ancora attive le pompe di sollevamento. Viale dei Fiori non è stata sommersa dall’acqua com’è avvenuto per lungo tempo. L’annosa questione degli allagamenti pare essere risolta: possiamo, quindi, dirci soddisfatti. Andrà ancora meglio, una volta che entreranno a regime anche le pompe di sollevamento e rilancio delle acque».
Altri disagi si sono riproposti in altre parti di Biancavilla. Su questo fronte, Bonanno annuncia «la realizzazione di altre caditoie nei punti sensibili della città, abbiamo previsto 15 azioni risolutorie nelle zone dove sono emerse delle criticità».
“Biancavilla Oggi ” e i negazionisti del 2017
Su viale dei Fiori, Biancavilla Oggi ha scritto un’infinità di articoli, registrando i disagi. Basterebbe consultare il nostro archivio degli ultimi 8 anni. Siamo stati i primi, a ridosso della cosiddetta inaugurazione del maggio 2017 del “nuovo viale dei Fiori” (così veniva presentato), a denunciare con video e foto l’inadeguatezza dei lavori eseguiti. Opere allora effettuate per esigenze di protezione civile: lo scopo era fare di quell’arteria una via di fuga in caso di emergenza. Menomale che di emergenze non ce ne siano state in concomitanza di forte pioggia.
Ricordiamo perfettamente quando sollevammo il caso per la prima volta, evidenziando che si stava per inaugurare un’opera che… faceva acqua da tutte le parti. Esponenti dell’allora maggioranza e di Giunta si premurano a darci addosso. Si preferì il negazionismo assoluto. In una seduta di Consiglio Comunale ci accusarono di avere manipolato video e foto, inventandoci di sana pianta l’allagamento di viale dei Fiori. La storia è nota a tutti. L’assunzione di responsabilità non rientra nella prassi dei nostri politici. Tanto meno chiedere scusa. Non a noi, che non ce ne facciamo nulla. Ma ai biancavillesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Politica
Valentina Russo ha giurato: una funzionaria Inps assessora di Bonanno
Avvicendamento nel gruppo “Energie per Biancavilla”, impegno in continuità con l’uscente Vincenzo Randazzo

Ha prestato giuramento la nuova assessora della Giunta Bonanno, a Biancavilla. Valentina Russo, avvocata e funzionario Inps, ha preso il posto di Vincenzo Randazzo, dimessosi per un turnover nell’ambito del gruppo “Energie per Biancavilla”, che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella.
«Il mio impegno – ha affermato Russo – sarà esclusivamente al servizio della collettività, in una logica di condivisione e solidarietà. Voglio essere un punto di riferimento per la mia comunità. Con l’impegno delle giunta, ma anche degli uffici, mi auguro di raggiungere obiettivi importanti per la città di Biancavilla».
Un impegno assessoriale che sarà in continuità con quello di Vincenzo Randazzo, che ha seguito vari dossier, dall’iter per l’apertura degli asili nido a quello che mira a realizzare un museo all’interno di Villa delle Favare.
«Il suo – ha detto Antonio Bonanno, riferendosi all’assessore uscente – è stato un impegno straordinario che mi ha reso felice. Come tutti sanno, infatti, provengo dalla scuola politica dell’ex sindaco Mario Cantarella e del prof. Randazzo. Poterlo avere tra i miei collaboratori è stata anche una gratificazione personale».
AGGIORNAMENTO
(16.04.2025) Il sindaco Antonio Bonanno ha assegnato le deleghe alla nuova assessora,
Valentina Russo: Cultura e Beni culturali, Pubblica Istruzione, Edilizia scolastica, Patrimonio, Educazione Civica, Personale, Contenzioso. Dei settori assegnati all’assessore uscente, Bonanno ha dato a Mario Amato la delega ai Rapporti con il Consiglio Comunale e ha tenuto per sé Polizia municipale e Viabilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca2 mesi ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Cronaca3 mesi ago
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
-
News3 mesi ago
Sandro Pappalardo, un biancavillese presidente della compagnia aerea Ita
biancavilla domani
27 Agosto 2015 at 15:42
trovo un’ottima soluzione far chiudere i nostri pub all’una e mezza o alle due, così tutti i giovani del nostro paese andranno a bere fuori(e spendere fuori) mettendosi in macchina nelle ore della notte. veramente complimenti! non rovinate l’unica cosa che a biancavilla funziona.
vincenzo
27 Agosto 2015 at 8:58
E’ una vergogna, stanno tentando a tutti i costi di farci diventare come i paesi limitrofi.Ma poi che significa obbligo di pulizia entro io 10 metri?e la bottiglia che si trova a metri 12 dunque si lascia?ma chi le studia queste cose?Immagino che ci siano interi gruppi di lavoro che dopo mesi e mesi di riunioni (commissioni) poi partoriscono queste genialità. Basterebbe obbligare i gestori a mettere (magari in un raggio più ampio di 10 Metri) dei bidoni dei rifiuti (visto che cestini comunali stranamente non ne esistono) ed il problema sarebbe risolto.Il biancavillese medio non è incivile!
La musica invece non può certo essere un problema, visto che costantemente assistiamo al passaggio di veri e propri animali con autoradio a volume indescrivibile ed i vigili urbani fanno finta di non vedere.
Come sempre il mio invito rivolto all’amministrazione è quello di impegnarsi su questioni veramente importanti, e non su queste cavolate.