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Targa Falcone-Borsellino in frantumi ma c’è chi si indigna e si mobilita

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Vergogna e indignazione ha suscitato il video girato e pubblicato da Biancavilla Oggi sullo stato di piazza Falcone-Borsellino ed in particolare sulla targa marmorea dedicata ai due magistrati antimafia che un’azione vandalica ha frantumato in due. Un episodio non di questi giorni, ma di qualche anno fa. Eppure l’amministrazione comunale non ha ritenuto doveroso sostituirla o ripararla.

Fortunatamente a Biancavilla c’è chi ha una sensibilità diversa. Così, per iniziativa di un gruppo trasversale, che riunisce Giuseppe Bua del movimento “Azione popolare”, Antonio Bonanno del movimento “L’altra Europa con Tsipras” e gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, sollecitano il sindaco Giuseppe Glorioso ad intervenire quanto prima.

«Presenteremo al protocollo del Comune di Biancavilla –fanno sapere i promotori dell’iniziativa– una richiesta per fare creare una nuova targa all’amministrazione, nella speranza che tale richiesta non rimanga solo un pezzo di carta e che Biancavilla ricordi con decoro il sacrificio di questi due giudici».

Peraltro, viene ricordato, che «tra 18 giorni ricorreranno 23 anni dalla strage di via D’Amelio, un attentato mafioso che ancora oggi è presente nella memoria di tantissimi siciliani. Quell’attentato di fatto rappresenta –viene sottolineato– il crocevia, il parto all’interno della coscienza civile del sentimento antimafia, che da quel periodo ha pervaso ogni angolo di Sicilia raggiungendo tutto il mondo».

In un comunicato stampa, nel quale si riconoscono oltre ai soggetti politici menzionati prima ma anche liberi cittadini di Biancavilla, si scrive: «Numerosi sono stati gli atti delle amministrazioni comunali che, carichi di coscienza antimafia, hanno deciso di dedicare ai Giudici Eroi e alle loro scorte monumenti e targhe per lasciare impresso nella mente delle generazioni future l’estremo sacrificio in nome del fresco profumo di libertà. In questo clima, anche la città di Biancavilla decise di dedicare due busti e una targa a Falcone e Borsellino incisa con queste parole “CON RICONOSCENZA  A GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO MAGISTRATI VITTIME DELLA MAFIA”».

Quella targa affissa nelle mura esterne del campo sportivo che costeggia la piazza, attorniata da scritte deturpanti e frantumata, senza che dal palazzo comunale sia arrivata la disposizione di sostituirla.

Adesso c’è chi formalmente chiede a Glorioso da farlo: «Noi che siamo biancavillesi e che continuiamo a far camminare sulle nostre gambe le idee di Giovanni e Paolo, noi che seppur di schieramenti politici differenti, sentiamo il bisogno di ricostruire una memoria deturpata dal silenzio di chi dovrebbe intervenire immediatamente per sostituire la targa commemorativa nella piazza di Viale Europa, spaccata in due da qualcuno che evidentemente ritiene inutile il ricordo».

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Via ai lavori di ristrutturazione della casermetta comunale di Piano Mirio

La struttura, nel cuore del Parco dell’Etna, ha beneficiato 130mila euro: le opere dureranno 4 mesi

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Al via l’opera di riqualificazione della Casermetta di Piano Mirìo, nel cuore del Parco dell’Etna. Il sindaco di Biancavilla ha presenziato all’inizio dei lavori da parte della ditta che si è aggiudicata l’appalto. L’amministrazione ha beneficiato di un finanziamento di 130mila euro del Gal Etna. Una volta rimessa a nuovo, la Casermetta diventerà un punto di accoglienza per escursionisti e appassionati della montagna e riferimento per la promozione del turismo ambientale.

«L’intervento sulla struttura – spiega l’assessore Salvo Di Marzo – prevede il ripristino del tetto e delle parti danneggiate dai vandali nel corso degli anni». La durata dei lavori è di 4 mesi.

«La riqualificazione della Casermetta di Piano Mirìo – osserva il sindaco Antonio Bonanno – segue di poche settimane l’inserimento ufficiale di Biancavilla come “Terza Porta dell’Etna” da parte della Città Metropolitana. Com’è noto l’abbiamo battezzata “La Porta del Sole”».

«Riqualificare la “Casermetta” di Piano Mirio – continua il sindaco – ci consente di diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica promuovendo le nostre tipicità locali ai turisti che vengono in Sicilia per ammirare il vulcano. Da questo versante l’Etna dà il meglio di sé, un vero spettacolo della natura apprezzato pochi mesi fa dai ciclisti del Giro d’Italia. Per questo la “Casermetta” entrerà a pieno titolo tra i “gioielli” della nostra città. Quando i lavori saranno ultimati, affideremo la Casermetta a un’associazione che ne garantisca al meglio la sua fruizione».

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