Politica
Lavori pubblici, il Consiglio decide: «Si assuma manodopera locale»


Lavori in via Etnea nel febbraio 2011
Voto unanime per impegnare l’amministrazione Glorioso a sostenere l’occupazione, obbligando le imprese aggiudicatarie all’assunzione di operai biancavillesi.
di Vittorio Fiorenza
Nelle opere pubbliche appaltate dal Comune di Biancavilla si indichi alle imprese di prelevare manodopera locale. È quanto deciso dal Consiglio Comunale di Biancavilla che, votando all’unanimità un preciso ordine del giorno (primo proponente e firmatario il consigliere Vincenzo Mignemi), ha adesso impegnato l’amministrazione Glorioso a predisporre i bandi, prevedendo questa specifica possibilità.
Vincenzo Mignemi, primo firmatario dell’ordine del giornoUn’iniziativa, secondo le intenzioni, per contribuire al sostegno dell’occupazione locale, a cominciare da quella del settore edile, piegata ormai da tempo a causa della crisi.
Nell’atto votato dall’assemblea cittadina biancavillese, più precisamente, si chiede alla giunta di «sottoporre alle associazioni datoriali e sindacali appositi protocolli d’intesa che, per l’esecuzione delle opere pubbliche e per la fornitura di servizi, prevedano l’assunzione di almeno due terzi di manodopera non specializzata fra i residenti a Biancavilla».
Secondo le indicazioni del Consiglio Comunale, «i suddetti protocolli dovranno essere parte integrante e sostanziale dei bandi e dei capitolati di gara».
A quanti, in Aula, pur votando a favore della proposta, si sono mostrati dubbiosi che l’amministrazione comunale possa attuare l’indirizzo (visto che praticamente quasi tutte le mozioni approvate sono state disattese), il consigliere Mignemi ha puntualizzato di volere controllare e verificare l’operato dell’amministrazione sull’effettiva attuazione dell’ordine del giorno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Fuori città4 settimane ago
Emozioni “Oltre le grate”, il libro di suor Cristiana diventato musical del Cgs Life
-
Cronaca4 settimane ago
Incendio da paura a Biancavilla: capannone in fiamme, alta colonna di fumo
-
Storie2 settimane ago
Chiude il “Tropical Bar”: quel ritrovo giovanile nella Biancavilla Anni ’80 e ’90
-
Storie3 settimane ago
Turisti biancavillesi a Bergamo elogiati dalla polizia locale: «Un atto di onestà»
vincenzo
27 Giugno 2015 at 16:26
Dunque, se un’impresa volesse partecipare ad un bando (pubblico) a Biancavilla, è obbligata ad assumere almeno 23 dei suoi operai tra i cittadini biancavillesi. Mi ricordo di aver sentito parlare una volta di uguaglianza, parità di diritti, libertà, diritti inviolabili dell’uomo.Possibile che al Comune di Biancavilla nessuno conosce la Costituzione della Repubblica Italiana, votando all’unanimità una tale proposta?Eppure esiste dal’47!
vincenzo
13 Luglio 2015 at 14:34
alt leggila o te la spedisco e poi dirai ogni cosa che vuoi… io l’ho votata e di norma so quel che faccio-voto (… Spero!) ! Cmq grazie per il tuo interessamento corretto ed opportuno !