In città
Convegno sulle opportunità offerte dal Programma di Sviluppo Rurale

Incontro, venerdì prossimo, promosso nei locali dell’Ipsia di viale dei Fiori dall’associazione “La Fenice”. Esperti a disposizione dei potenziali beneficiari biancavillesi.
di Maria Francesca Greco
Competitività, sviluppo, miglioramento ambientale delle filiere agricole e agro alimentari, ricerca e promozione, distribuzione e controlli ma anche dotazioni finanziarie. Queste le opportunità per lo sviluppo agro-alimentare offerte dal “Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020”. Se ne parlerà venerdì alle 18.30 nei locali dell’Ipsia di viale dei Fiori, in un convegno promosso dall’associazione “La Fenice” di Biancavilla.
Un’occasione per comprendere e cogliere le opportunità di finanziamento e le informazioni utili messe a disposizione contenute nei bandi.
Il PSR Sicilia 2014-2020 costituisce lo strumento di programmazione per lo sviluppo rurale regionale che concorre, assieme agli altri fondi strutturali e di investimento europei (SIE), alla realizzazione delle priorità della strategia “Europa 2020”, nel quadro dell’Accordo di partenariato tra lo Stato Italiano e l’Unione Europea.
Il dato più importante da cui partire per pianificare la programmazione del PSR 2014-2020 è un incremento di risorse finanziarie di oltre 27 milioni di euro rispetto alla dotazione iniziale del PSR 2007-2013. Le risorse finanziarie messe a disposizione della Sicilia per il nuovo Programma infatti, saranno di 2.212.747.000 di euro. Una cifra che conferma la Regione Sicilia come quella con la maggiore dotazione finanziaria del Programma di Sviluppo Rurale a livello nazionale.
Al tavolo del convegno dal titolo “Agricoltura: Economia del Territorio” saranno presenti esperti che tratteranno quanto necessario per agevolare la comprensione e la diffusione dei bandi ai potenziali beneficiari biancavillesi.
Tra questi, Gaetano Aprile dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e Francesca Varia (Inea – Ministero dell’Agricoltura). Interverranno, tra gli altri, il deputato regionale Nino D’Asero e il presidente dell’associazione “La Fenice”, Vincenzo Sberni.
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In città
Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla
Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.
Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.
«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».
«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».
L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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