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Cronaca

Quattro ladri in azione al bar +39: questo video potrebbe incastrarli

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ESCLUSIVO. Rubati due slot machine, il registratore di cassa e alcune confezioni di gelati. Biancavilla Oggi pubblica qui un estratto della videosorveglianza.  

 

di Vittorio Fiorenza

Ladri in azione al bar “+39” di zona Scirfi, a Biancavilla. Un locale periferico, praticamente in aperta campagna, molto frequentato da agricoltori e braccianti che ogni giorno percorrono la Sp 44 che porta in zona Rinazze.

Come si vede dalle immagini del sistema di videosorveglianza (di cui pubblichiamo in esclusiva un estratto) sono stati almeno quattro ad agire, tutti con il volto coperto.

Prima hanno effettuato una sorta di “sopralluogo”, a bordo di due auto: una station wagon e una berlina. Poi si sarebbero fatti un giro per accertarsi che non ci fossero presenze di intralcio nella zona.

Una volta ritornati, hanno posizionato un’auto verso l’ingresso del locale e, con una semplice manovra a marcia indietro, hanno forzato la porta, mandando in frantumi la vetrata.

Nonostante la presenza del sistema di videosorveglianza e dell’allarme, che però non si è azionato, i ladri sono riusciti a caricare e portare via le slot machine e il registratore di cassa contenente banconote e monete per circa 150 euro. Dal vano congelatore “spariti” pure i gelati confezionati. Alcune migliaia di euro, il danno complessivo stimato.

Fatta l’amara scoperta, i gestori del bar hanno subito allertato i carabinieri della stazione di Biancavilla, che hanno già avviato le indagini. Dall’esame delle immagini del sistema di videosorveglianza potrebbero emergere elementi utili per risalire agli autori del furto. Probabile che i responsabili dell’azione criminale non siano del luogo e che le auto utilizzate siano state rubate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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