In città
Corsa in maglia arancione per “3 S”: tutti i vincitori della Stracittadina
Una corsa non competitiva per una domenica mattina diversa. Prima edizione della “Stracittadina Città di Biancavilla”, manifestazione ludico-sportiva dalle “tre S”: sport, salute e socialità, promossa dall’assessore alle Politiche sociali, Francesca Grigorio, col patrocinio gratuito della Fidal Catania (Federazione Italiana di Atletica Leggera).
La partenza è stata a piazza Roma. Il percorso: via Vittorio Emanuele, piazza Sant’Orsola, via Innessa fino al Belvedere, poi via Umberto, di nuovo via Vittorio Emanuele e conclusione in piazza Roma.
I premiati per la gara lunga (6 Km) sono stati, nell’ordine di arrivo: Daniele Lucifora, Francesco La Cava, Antonio Diolosà, Andrea Cerami (per la categoria maschile) e Sheryl Pino, Francesca Tirenni, Rosanna Neri e Marilena Neri (per la categoria femminile).
Per la gara corta (2 km), invece, premi per Lorenzo Pappalardo (infanzia. Dai 3 ai 5 anni), Giorgia Allegra (piccoli: dai 6 ai 10 anni), Daniele Galvagno e Ludivica Garufi (giovanissimi: 11-14 anni), Pierluigi Schiliró e Alessandra Ventura (promettenti: 15-50 anni), Dino Navarria e Giuseppina Portale (mater: dai 51 anni in su).
Premiato pure il più piccolo dei partecipanti, Mattia Arena, ed il gruppo dei “piccoli amici” accompagnati dall’istruttrice Carminia Zammataro e composto da: Andrea Randazzo, Giuseppe Pennisi, Riccardo Sangiorgio, Gabriele Galvagno, Giovanni Moncino, Vincenzo Tirenni e Biagio Caltabiano.
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi
Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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FRANCESCOharris
10 Giugno 2015 at 12:38
ASSOLUTO FALLIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE!!! SI POTEVA FARE MEGLIO… MAGARI CON PERSONAGGI ORGANIZZATIVI DIVERSI.