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Cronaca

Prima l’incidente, poi la lite: viabilità in tilt in via Colombo

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L’arrivo dei vigili urbani, all’angolo con via San Vincenzo

di Vittorio Fiorenza

Prima l’incidente tra due auto, poi la lite tra le persone coinvolte, quindi il caos della viabilità lungo via Cristoforo Colombo. Una mattinata movimentata, a Biancavilla, all’angolo con via San Vincenzo, a pochi passi dalla scuola media “Luigi Sturzo”. Proprio in questo punto, si è verificato lo scontro frontale-laterale tra una Fiat Multipla e una Fiat Punto. Non ci sono stati, fortunatamente, feriti o conseguenze di rilievo. Da chiarire ancora, però, secondo quanto riferiscono gli agenti del comando della polizia municipale di Biancavilla, l’esatta dinamica.

Certo è che, come hanno visto e riferito diversi testimoni, tra le persone coinvolte nell’incidente si sarebbe innescata una discussione, che in qualche minuto si è fatta accesa, fino al punto che ne è nata una lite. Un parapiglia, mentre le auto incidentate erano ferme in carreggiata, mandando in tilt la viabilità.

Su un lungo tratto di via Cristoforo Colombo, nel giro di pochi minuti, si sono infatti formate lunghe code. Rallentamenti che si sono ripercossi su tutta l’importante e vulnerabile arteria stradale, in gran parte inadeguata, con i suoi restringimenti, le sue strozzature e soste selvagge, a sopportare la mole di traffico veicolare che ogni giorno la attraversa. I vigili urbani, oltre ad effettuare i rilievi per chiarire la dinamica, sono intervenuti per deviare il traffico sulle vie secondarie.

A pochi passi dal punto in cui si è verificato l’impatto di stamattina, negli anni passati si sono registrati due incidenti mortali: a perdere la vita sono stati un anziano, mentre attraversava a piedi la strada, e un ragazzo, che ha perso il controllo della sua moto.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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