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Rifiuti, i “Giovani in azione” propongono gli eco-compattatori

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L’associazione “Giovane in Azione”, tramite il suo fondatore, Angelo D’Urso, chiede all’amministrazione comunale che, in collaborazione con gli esercizi commerciali biancavillesi, vengano installati a Biancavilla gli eco-compattatatori.

La loro funzione è quella di legare alla raccolta rifiuti dei buoni sconto da utilizzare poi negli esercizi commerciali o in detrazioni sull’importo nella bolletta sul servizio.

«Sono diversi i comuni che già hanno installato gli eco-compattatori, ottenendo dei buoni risultati –sottolinea D’Urso– l’utilizzo di questi strumenti permetterebbe di aumentare la percentuale della raccolta differenziata e allo stesso tempo consentirebbe una maggiore tutela dell’ambiente. Grazie a questo sistema, inoltre, i cittadini risparmierebbero sulla bolletta dei rifiuti o avrrebbero la possibilità di ottenere buoni da spendere negli esercizi commerciali convenzionati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

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  1. Pieroc Cannistraci

    4 Maggio 2015 at 23:58

    Mi fa piacere che anche “giovani in azione” affrontino il problema rifiuti, e sarei felice di confrontarmi con loro su questa tematica, Non voglio sminuire l’utilità degli eco-compattatori come di qualsiasi altro mezzo per il recupero delle materie (impropriamente definiti rifiuti), tuttavia non penso che sia la panacea risolutiva. In molti esercizi commerciali sono stati installati questi eco-compattatori a spese degli stessi per la plastica, vetro e/o carta, dando dei buoni spesa in base al materiale conferito. Altre esperienze sono in atto con gli Ecopunti (veri e propri punti vendita), dove è possibile scambiare i materiali da riciclo con buoni spesa. Buone iniziative che possono attivarsi in parallelo con le isole ecologiche che registrano il materiale conferito e con le compostiere da giardino, per applicare una notevole riduzione nelle future “bollette”. A tutto ciò bisognerebbe attivare un centro di recupero-riciclo-riuso da adibire anche a mercatino dell’usato e soprattutto (visto l’assoluto immobilismo ragionale) ogni comune dovrebbe attrezzarsi di un sito per il compostaggio (l’umido è la parte più consistente di materia che finisce in discarica, circa 35/40%). Penso che affrontando il problema nel suo complesso si possono trovare le soluzioni migliori.

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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