Detto tra blog
Continui furti nelle abitazioni, ma la sicurezza da noi non è una priorità


di ANGELO D’URSO
Nell’ultimo periodo sono diversi gli episodi di furti nelle abitazioni del centro storico di Biancavilla. Il fatto che questi avvengano anche in pieno giorno dimostra chiaramente come il delinquente faccia leva su quel senso di impunità originato dalla più totale mancanza di controlli.
Tra i doveri di chi amministra dovrebbe esserci anche quello di provvedere in tutti i modi possibili alla sicurezza dei propri concittadini e tutelare la legalità, ma, a quanto pare, tale irrinunciabile dovere non è al momento tra le priorità dei nostri amministratori.
Cosa potrebbe fare un’amministrazione per risolvere questa annosa problematica? In diversi Comuni si sono attuate diverse soluzioni, alcune delle quali potrebbero essere ben recepite ed adeguate al contesto biancavillese.
Tra queste, la più opportuna sarebbe indubbiamente l’installazione di un sistema di video sorveglianza a tutela della sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità per la possibilità di controllo del territorio che offrirebbe.
In alternativa si potrebbe chiedere alle associazioni di volontariato di presidiare il territorio, in particolar modo le strade meno centrali e specialmente il mercoledì, giornata particolarmente laboriosa per i ladri, dal momento che, molti cittadini, lasciano incustoditi i loro immobili per recarsi al mercato locale.
Mi auguro che l’amministrazione si attivi tempestivamente per risolvere questo grave problema, in modo che nessun altro venga derubato, non solo dei propri beni, ma anche dei propri ricordi.
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Detto tra blog
Baby parcheggiatori abusivi in attività al cimitero, ma nessuno si indigna
Per favore, non tiriamo fuori la scusa della povertà: sono scene vergognose per un paese civile




Una scena vista e rivista negli anni. Talmente ripetuta da essere acquisita tacitamente come “normale”. Ma normale non è. Lungo via della Montagna, a Biancavilla, stazionano in questi giorni alcuni soggetti che fanno i parcheggiatori abusivi. Tra loro anche bambini o ragazzini di 12-14 anni. Sono lì per chiedere qualche euro a quanti parcheggiano l’auto. E sono tanti, in questi giorni, coloro che si recano in zona per fare visita al cimitero.
Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi in via della Monatgna, in coincidenza della settimana della commemorazione dei defunti, è stato notato, raccontato e denunciato dalle pagine di Biancavilla Oggi ripetutamente.
Ma la cosa, evidentemente, passa inosservata. O meglio, viene accettata da amministratori comunali e polizia locale, che pur essendo presenti o passando da via della Montagna chiudono entrambi gli occhi.
No, per favore, non si tiri in ballo il disagio economico e la solita litania cantata in questi casi, secondo cui dei poveri sventurati, almeno così, si guadagnano qualcosa. Finiamola. I “poveri sventurati” possono bussare alla porta delle Caritas. E in ogni caso, non è accettabile, in un paese civile, vedere bambini in età scolastica dediti all’attività di parcheggiatori abusivi.
Ma come è possibile che tutto questo non provochi alcun sussulto? Al di là della legalità violata, come si spiega l’assenza di un minimo di fervore civile e di uno straccio di sentimento civico?
Le scene di via della Montagna di questi giorni sono una vergogna. Ma è ancora più vergognoso che nessuno si indigni e pretenda normalità. Nessun intervento di politici, di parroci, di educatori, di oratori o di scuole. Nessuno che parli, tranne noi, che puntuali –come succede ormai da diversi anni, anche se cambiano i colori delle amministrazioni comunali– ci ritroviamo a sollevare la questione.
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