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Cronaca

Fanno la spesa senza poi pagare: quattro finiti in manette a Auchan

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Da sinistra: Antonio Pelleriti, Placido Pelleriti e Maria Fiorenza

Un’intera famiglia di Biancavilla sorpresa a rubare all’ipermercato Auchan di Catania. Aveva riempito il carrello con merce per un valore di circa 500 euro. Al gruppo contestati anche altri due furti analoghi.

 

Fanno la spesa per 500 euro, ma non passano dalla cassa. Un’intera famiglia di Biancavilla sorpresa a rubare all’ipermercato Auchan di Catania. Tutti i componenti posti agli arresti domiciliari.

La famigliola, composta dal padre, dalla convivente e da due figli, si è dedicata allo shopping, recandosi al centro commerciale di contrada Gelso bianco. Peccato che, dopo avere ripulito perbene gli stand dell’esercizio, prelevando merce per diverse centinaia di euro, con invidiabile nonchalance si stavano allontanando senza pagare la merce messa nel carrello.

La collaborazione tra il personale addetto alla sicurezza dell’ipermercato e i carabinieri della stazione di Librino ha permesso l’immediato intervento dei militari che, giunti sul posto, hanno bloccato i ladri, recuperando e restituendo la refurtiva al direttore dell’ipermercato.

Come approfondito dai carabinieri, agli arrestati, Antonio Pelleriti, 50 anni, il figlio Placido, 22 anni, Laura Fiorenza, 29 anni, e un’atra giovane 23enne, sono stati contestati altri due furti commessi con le stesse modalità il 15 e il 18 marzo scorsi.

In attesa del giudizio per direttissima sono stati posti tutti ai domiciliari.

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Cronaca

Attenzione ai finti carabinieri: tentativi di truffa ad anziani di Biancavilla

Solito metodo: una telefonata con la richiesta di soldi, in caso di dubbi chiamare il 112 o in caserma

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Diverse segnalazioni di possibili truffe ai danni degli anziani. A Biancavilla, serie di telefonate ad ignari cittadini di una certa età che, fortunatamente, non hanno “abboccato” ai tranelli di alcuni truffatori, alcuni dei quali si sono spacciati carabinieri.

I metodi sono sempre gli stessi: si contatta la vittima e ci si presenta come maresciallo dei carabinieri per poi richiedere soldi quale risarcimento di un sinistro stradale causato da un figlio o parente.

I carabinieri di Biancavilla confermano le segnalazioni. I militari ribadiscono di prestare attenzione a queste chiamate, che nella maggior parte dei casi giungono sul numero telefonico fisso delle abitazioni in cui sono residenti anziani.

Nel corso dell’ultimo periodo, diversi sono stati gli incontri tenuti dal comandante della locale stazione dei carabinieri, mar. Francesco De Giovanni, a favore della cittadinanza di Biancavilla nel tentativo di prevenire le truffe ai danni delle fasce deboli. Per quanto superfluo specificarlo, i carabinieri non chiedono soldi per il loro operato. Bisogna diffidare sempre dalle apparenze, non aprire agli sconosciuti e chiamare subito il 112 o il numero della caserma per ogni dubbio.

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