Cronaca
Scontro tra un furgone e un cavallo: resta il giallo sul destino dell’animale
di Vittorio Fiorenza
Scontro tra un furgone e un calesse trainato da un cavallo: il veicolo ha riportato un danneggiato al parabrezza nella parte del guidatore, mentre l’animale è stramazzato a terra, agonizzante. L’incidente è avvenuto stamattina, dopo le 7, vicino la curva della Strada Provinciale 80, l’arteria che dalla rotatoria dell’ospedale di Biancavilla porta allo svincolo della Ss 284.
Dell’incidente, nel giro di pochi minuti, sulla strada non sarebbe rimasto nessun segno di rilievo per risalire alle persone coinvolte. Tutto sarebbe sparito in fretta e furia: il veicolo, il calesse, il quadrupede. Né i carabinieri né la polizia municipale sono in grado di fornire dettagli certi, anche se sono a conoscenza dell’accaduto.
Secondo quanto riferito da alcuni automobilisti di passaggio, il furgone scendeva verso l’ospedale e il calesse era in direzione opposta, quando ci sarebbe stato lo scontro. Forse perché l’animale si è imbizzarrito o per una manovra errata: impossibile stabilirlo.
Sono stati i carabinieri a sollecitare i vigili urbani ad intervenire, anche se questi ultimi arrivano al comando non prima delle 8.45. Quando gli agenti si sono recati sul posto, però, non vi era alcuna traccia. Possibile che tutto ciò accada in pieno giorno? Il cavallo è rimasto ferito o è morto? E dove è stato portato? Resta un giallo.
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Cronaca
La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri
Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio
I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.
In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.
Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.
Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.
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