Politica
Amianto, 12 milioni di euro per il piano di bonifica di monte Calvario


Uno scorcio di Biancavilla e, sullo sfondo, le formazioni rocciose di monte Calvario
di Vittorio Fiorenza
Ammontano a 12 milioni di euro i finanziamenti destinati all’attuazione del piano di bonifica per Biancavilla e l’area di monte Calvario. La somma è una porzione dei 135 milioni complessivi previsti dalla Legge di stabilità per l’emergenza amianto in tutta Italia, compresi i siti di interesse nazionale. E tra questi c’è Biancavilla.
La notizia che anche il centro etneo rientrasse tra i siti destinatari di questi fondi è dello scorso anno, quando il Comune ha cominciato a lavorare agli schemi preliminari degli interventi. Ieri, da Roma, la conferma degli stanziamenti.
Si tratta di fondi previsti da un decreto della “Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque” del ministero dell’Ambiente, che ha individuato gli interventi da finanziare con le risorse della manovra del governo per gli anni 2015-2017. Risorse da trasferire alle Regioni.
Nei progetti per il recupero di monte Calvario, fonte della fluoroedenite, il minerale che ha causato decine di decessi per mesotelioma pleurico, l’obiettivo è quello di trasformare l’area (fino al 1998 sede di attività di cava e produzione di materiale per l’edilizia) in un grande parco urbano. Previsti quindi spazi verdi con essenze tipiche del territorio e spazi destinati ad attività ricreative.
Previsti anche interventi di ingegneria naturalistica, oltre all’istituzione del “geosito”. Si tratta di una vetrina con una struttura reticolare, chiusura ermetica e pannelli trasparenti sulle pareti rocciose. Una sorta di “esposizione” delle tipicità morfologiche del territorio per mostrare le venature del minerale, che, se da una parte è micidiale, dall’altra rappresenta, dal punto di vista geologico nel contesto del territorio vulcanico, un’unicità mondiale.
«Le risorse per sette dei siti più problematici d’Italia per la contaminazione da amianto – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – sono il segnale della solidarietà concreta a comunità che hanno vissuto e stanno vivendo le conseguenze in un inquinamento grave e pericoloso, e la conferma dell’assunzione di responsabilità dello Stato per le bonifiche. Il lavoro per eliminare tutto il “veleno” sarà lungo e minuzioso. Ma intendiamo andare avanti seriamente».
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Politica
“Ultimo atto”, plauso di Fratelli d’Italia ai carabinieri per il blitz antimafia
Intervento del coordinamento provinciale e cittadino dopo l’operazione contro il clan Mancari

Il Coordinamento provinciale catanese di Fratelli d’Italia, Dipartimento Legalità e Sicurezza, plaude all’operazione “Ultimo atto”, che ha falciato il clan di Biancavilla. E si compiace con i militari dell’Arma, attraverso una nota stampa.
«L’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con le sue compagnie poste a capillare presidio di tutto il territorio, si riconferma – si legge – un insostituibile volano di legalità. Volano che, sempre più, fornisce risposte concrete e incisive alla richiesta di sicurezza che perviene dalla collettività».
«L’effettuazione su larga scala delle attività di ricerca dei catturandi ed esecuzione delle misure restrittive a loro carico, sono state espletate mediante il supporto della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, nonché dei Nuclei Elicotteri e Cinofili», sottolinea il partito di Giorgia Meloni.
×Quei reparti di cui – prosegue la nota – a motivo dell’elevata professionalità che li caratterizza, Fratelli d’Italia ha in diverse circostanze auspicato l’impiego sul territorio. Impiego che si spera possa essere esteso nel più breve tempo possibile, a seguito della richiesta dei competenti organi, anche alle attività preventive, per come è già accaduto a Caivano».
A poche ore dal blitz erano intervenuti già il coordinamento cittadino e il gruppo consiliare di Fdl. «Sentiamo il dovere di esprimere le più sentite congratulazioni alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno dato dimostrazione di efficienza e competenza nell’ambito dell’operazione antimafia portata a termine nel nostro territorio”. Queste le parole di Angelo D’Urso e del consigliere Dino Caporlingua. Dal canto suo, il sindaco Antonio Bonanno, congratulandosi con i carabinieri, ha annunciato che il Comune si costituira parte civile nel processo.

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Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri
Giovanni
20 Febbraio 2015 at 14:40
speriamo che i lavori non siano fatti come le facciate del cimitero, del comune, delle scuole, del campo sportivo ( i zzaurdi hanno pure rotto una targa ai giudici Falcone e Borsellino e non l’hanno riparata) : facciate che già si stanno staccando nel giro pochi mesi. Altro che bonifiche.