Cronaca
Cavi di rame rubati nel cantiere Fce: uno arrestato, ricercati i complici


Furto di rame commesso nel cantiere della metropolitana di Biancavilla. Uno degli autori è stato subito arrestato a Misterbianco. Una pattuglia della tenenza dei carabinieri di Misterbianco, durante un posto di controllo lungo la Strada Statale 121, ha fermato un autocarro Fiat 45b condotto dal 48enne catanese Salvatore Livarà, personaggio già noto alle forze dell’ordine.
I militari, ispezionando il mezzo, hanno rinvenuto il carico equivalente a quasi 4 tonnellate di rame del tipo utilizzato nei cavi elettrici destinati all’alta tensione.
Un rapido approfondimento investigativo ha permesso di stabilire che il fermato, insieme ad altri complici, in corso di identificazione, aveva rubato il metallo dal cantiere della Ferrovia Circumetnea per la realizzazione della galleria sul tratto ferroviario Biancavilla-Adrano, ai danni della ditta appaltatrice dei lavori, la “Consorzio Infrastrutture” di Vicenza.
Nel corso della perquisizione veicolare e domiciliare i militari hanno anche rinvenuto e sequestrato, oltre all’autocarro, diversi attrezzi dedicati al taglio della cavetteria elettrica industriale.
La refurtiva, del valore di oltre 50.000 euro, e stata restituita alla ditta esecutrice dei lavori, mentre l’arrestato è stato rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza.
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Cronaca
Mitragliatrice e pistole nascoste nel solaio del terrazzo: nei guai un 25enne
Giovane incensurato arrestato dai carabinieri: trovati a casa sua anche 300 grammi di marijuana


Una fedina penale pulita, appena 25 anni. È finito nei guai per detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine, possesso di droga ai fini di spaccio. Lo hanno arrestato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”.
I militari hanno svolto una perquisizione nell’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con all’interno un vero e proprio arsenale.
Si tratta di una mitragliatrice Skorpion e due pistole (un revolver calibro 357 magnum e una calibro 7,65), tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, nonché 89 cartucce. Il revolver aveva già 6 cartucce nel tamburo e la pistola il colpo in canna con 6 cartucce nel caricatore. Tutto sequestrato e inviato al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici.
Sempre durante i controlli, rinvenuta anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.
Il 25enne arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Disposto il trasferimento nel carcere di Catania-Piazza Lanza, in attesa della convalida da parte del Giudice delle indagini preliminari.
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