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Cronaca

Fuoco in casa, scoppia bombola Boato allarma la zona Spartiviale

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Incendio divampato nell’abitazione di un’anziana. Appena prima dell’esplosione, il nipote l’aveva fatta uscire. Un miracolo che non si sia consumata una tragedia.

 

di Vittorio Fiorenza

Prima l’incendio, poi l’esplosione di una bombola di gas. È successo in un’abitazione di un’anziana di viale Europa, a Biancavilla. Appena prima il nipote aveva portato in salvo la donna, facendola uscire fuori. Entrambi hanno riportato, comunque, lievi ferite a causa delle fiamme.

Una tragedia sfiorata. Tanta paura, momenti di panico e un intero quartiere, quello di “Spartiviale”, svegliato per il forte boato determinato dallo scoppio della bombola.

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Ciò che rimane della bombola che è esplosa

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò con una seconda squadra proveniente da Maletto, visto che i colleghi di Adrano erano impegnati a spegnere un altro incendio in un’abitazione di Santa Maria di Licodia. Presenti anche i carabinieri della stazione biancavillese.

Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, la donna, 80enne, era da sola in casa, un appartamento al piano terra del viale Europa, quando, per cause in via di accertamento, la stufa a gas che aveva acceso è stata avvolta dalle fiamme.

L’anziana ha urlato e chiesto aiuto. Fortuna che il nipote, un 44enne, che abita al piano superiore, sia sceso in tutta fretta.

Il fuoco, però, si era già propagato alla mobilia della casa. Nonna e nipote hanno avuto miracolosamente il tempo di uscire in strada. Poi, l’esplosione della bombola usata per alimentare la stufa. Una deflagrazione che ha distrutto l’abitazione, al punto che i vigili del fuoco l’hanno poi dichiarata inagibile.

Sotto choc, la donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’’ospedale “Maria Santissima Addolorata”. A parte la paura e qualche lieve ustione, però, nessuna grave conseguenza. Lievi ferite pure per il nipote. Fino a notte tarda è continuato il lavoro dei vigili del fuoco.

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L’abitazione nella quale si è verificata l’esplosione (foto TeleVideoAdrano)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Bimba investita, le mamme del plesso “Don Bosco”: «Vogliamo più sicurezza»

Incidente accaduto all’orario di inizio lezioni, impossibile accompagnare i bambini fino ai loro padiglioni

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Una bambina è stata investita da un’auto, nei pressi del plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, all’orario di inizio delle lezioni. La piccola avrebbe riportato una frattura. A trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” un’auto privata, anche se sul posto è poi giunta un’ambulanza del 118, oltre ai carabinieri della vicina stazione.

L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni dei genitori che, fin dallo scorso anno scolastico, hanno lamentato le disposizioni della dirigenza che impediscono di accompagnare i bambini all’interno del perimetro dell’istituto, nei rispettivi padiglioni.

«Il tutto è successo perché non ci sono vigili urbani, ma solo ragazzi ausiliari davanti alla scuola», lamenta una mamma a Biancavilla Oggi.

«I genitori – aggiunge – non possono più entrare dentro l’istituto come prima. Ma bisogna lasciare i bimbi ai cancelli con il pericolo che appunto vengano investiti. Non ci sono più posti, a causa della sosta selvaggia senza controlli. A questo si aggiungono mamme che restano lì sedute a parlare senza senso fino a tardi, togliendo il posto a chi vorrebbe sostare per accompagnare il bimbo».

Lamentele che già lo scorso anno si erano levate. «Prima – ribadisce la mamma – entravamo a scuola e i bambini li accompagnavamo ognuno nel proprio padiglione e c’era più ordine e sicurezza. Nonostante tutte le lamentele, da più di un anno, di genitori e rappresentanti, il personale scolastico non ci dà ascolto».

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