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La batosta Imu sui terreni agricoli, il Comune ricorre al Tar Lazio

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agrumeto

La batosta del governo Renzi che prevede l’Imu sui terreni agricoli delle aree montane e collinari non risparmia Biancavilla. Il nostro territorio non è più classificato ed inserito in tali aree e quindi non può godere dell’esenzione. Questo significa far cadere un macigno su agricoltori, imprese agricole e piccoli proprietari con il rischio di mettere in ginocchio la già provata economia agricola.

Contro il decreto interministeriale che prevede tutto questo, il Comune di Biancavilla fa sapere adesso che ricorrerà al Tar del Lazio, analogamente a quanto annunciato da molti altri enti locali, per ripristinare la precedente esenzione.

Lo rende noto l’assessore Giusi Mursia, dopo la delibera di giunta che autorizza il sindaco Giuseppe Glorioso a proporre ricordo giurisdizionale innanzi al tribunale amministrativo.

Questa situazione, spiega l’assessore, «provoca disparità di trattamento tra territori del tutto omogenei per l’irragionevole imposizione di un’imposta non legata all’effettiva natura e posizione del bene. Inoltre le metodologie ed i termini previsti per il pagamento dell’imposta municipale propria sui terreni agricoli sono in palese contraddizione con le norme poste a tutela del contribuente in materia di irretroattività e di spazio temporale minimo per l’attivazione di adempimenti relativi a provvedimenti impositivi».

Da tenere in considerazione, poi, delle difficoltà finanziarie complessive. «La conseguente decurtazione dei trasferimenti a valere sul Fondo di solidarietà comunale, priva il nostro Comune –sottolinea Mursia– dell’adeguata disponibilità economica e della necessaria liquidità per garantire la copertura contabile ed onorare i pagamenti degli impegni finanziari assunti durante l’anno, con gravissimi squilibri finanziari e pesanti conseguenze sull’erogazione dei servizi essenziali alla comunità locale».

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Politica

“Ultimo atto”, plauso di Fratelli d’Italia ai carabinieri per il blitz antimafia

Intervento del coordinamento provinciale e cittadino dopo l’operazione contro il clan Mancari

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© Foto Biancavilla Oggi

Il Coordinamento provinciale catanese di Fratelli d’Italia, Dipartimento Legalità e Sicurezza, plaude all’operazione “Ultimo atto”, che ha falciato il clan di Biancavilla. E si compiace con i militari dell’Arma, attraverso una nota stampa.

«L’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con le sue compagnie poste a capillare presidio di tutto il territorio, si riconferma – si legge – un insostituibile volano di legalità. Volano che, sempre più, fornisce risposte concrete e incisive alla richiesta di sicurezza che perviene dalla collettività».

«L’effettuazione su larga scala delle attività di ricerca dei catturandi ed esecuzione delle misure restrittive a loro carico, sono state espletate mediante il supporto della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, nonché dei Nuclei Elicotteri e Cinofili», sottolinea il partito di Giorgia Meloni.

×Quei reparti di cui – prosegue la nota – a motivo dell’elevata professionalità che li caratterizza, Fratelli d’Italia ha in diverse circostanze auspicato l’impiego sul territorio. Impiego che si spera possa essere esteso nel più breve tempo possibile, a seguito della richiesta dei competenti organi, anche alle attività preventive, per come è già accaduto a Caivano».

A poche ore dal blitz erano intervenuti già il coordinamento cittadino e il gruppo consiliare di Fdl. «Sentiamo il dovere di esprimere le più sentite congratulazioni alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno dato dimostrazione di efficienza e competenza nell’ambito dell’operazione antimafia portata a termine nel nostro territorio”. Queste le parole di Angelo D’Urso e del consigliere Dino Caporlingua. Dal canto suo, il sindaco Antonio Bonanno, congratulandosi con i carabinieri, ha annunciato che il Comune si costituira parte civile nel processo.

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