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Rimborsi bluff, comunisti in piazza: «Politica fatta di miserie personali»

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di Vittorio Fiorenza

Istituzioni e questione morale. Prende posizione Rifondazione Comunista, unica forza politica a Biancavilla, sull’indagine al palazzo comunale della Guardia di finanza di Paternò, in merito a presunte irregolarità e violazioni sui rimborsi ai datori di lavoro dei consiglieri, nel periodo 2008-2013.

Il partito della Falce e Martello ha promosso in piazza un volantinaggio di denuncia sul degrado morale, al di là degli aspetti giudiziari, e sul grado di credibilità degli amministratori comunali.

Pur con la cautela che richiede il caso, i militanti del Prc vogliono essere netti: «Una presunta truffa che, se confermata dalle indagini, peserebbe economicamente e moralmente con maggiore forza, in questo periodo di profonda crisi. Così, mentre concittadini onesti si sacrificano ogni giorno per dare sostentamento alla propria famiglia, lottano per mantenere il proprio posto di lavoro e pagano onestamente, ma con difficoltà, le gravose tasse imposte, c’è il rischio che si venga a scoprire che politici, votati per amministrare il bene comune, si approprino illegalmente di denaro pubblico! E’ davvero poco credibile chiedere sacrifici, chiedere di stringere la cinghia e poi fare eventuale uso illegale di denaro pubblico».

Le verifiche delle fiamme gialle, ancora al vaglio della Procura, avrebbero evidenziato firme falsificate o mancanti e contratti di assunzione fittizi.

«Noi diciamo basta –scrive Rifondazione Comunista– ad una politica fatta di miserie personali, di disprezzo quotidiano della cosa pubblica e di vessazione verso i cittadini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Politica

Bonifica, forse è la volta buona: operai e mezzi in azione a monte Calvario

Lavori al via dopo gli intoppi post-appalto (ritocco dei costi dei materiali e interdittiva antimafia ad un’impresa)

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Operai e mezzi, da qualche settimana, si muovono all’interno dell’area di monte Calvario. Forse è la volta buona perché le opere di bonifica possano entrare nel vivo. «In questo momento i lavori sono in corso, si sta predisponendo la cantierizzazione dell’intervento, a seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte di Spresal», conferma il sindaco Antonio Bonanno a Biancavilla Oggi.

Nonostante la consegna dei lavori, con tanto di nastro inaugurale, alla presenza del ministro Nello Musumeci, sia avvenuta nel febbraio 2023, una serie di inghippi hanno bloccato gli operai. Dopo l’assegnazione dell’appalto, l’impresa Rem aveva sollecitato l’aggiornamento dei costi dei materiali che nel frattempo erano aumentati. Impresa e Comune si erano ritrovati davanti al Collegio Consultivo Tecnico, esprimendosi poi a favore dell’ente pubblico e sollecitando l’avvio dei lavori. Ma lo scorso aprile, come svelato da Biancavilla Oggi, la “Gentile Ambiente” con sede a Casoria (l’altra impresa che con la Rem si era aggiudicata l’appalto) era stata raggiunta da informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. «L’amministrazione – specifica Bonanno – ha proceduto alla sua esclusione dall’Associazione Temporanea d’Impresa a seguito della comunicazione di interdittiva. Il provvedimento è diventato definitivo senza che sia stato impugnato».

Opere di bonifica con l’impresa Rem

A portare avanti i lavori, dunque, sarà soltanto la Rem. «La ditta – dice il primo cittadino – che si è aggiudicata l’appalto ha previsto circa 2 anni. La speranza è che non ci siano altri incidenti di percorso per finire i lavori di bonifica nel 2026». Ma Bonanno preferisce stare con i piedi piantati a terra: «Bisogna essere fiduciosi, ma anche realistici. Il sistema degli appalti e il codice degli stessi merita una revisione. L’intoppo è sempre dietro l’angolo».

Certo è, come dimostrano le immagini che abbiamo pubblicato sopra, in questi giorni nell’area di monte Calvario si sono visti operai e mezzi in azione. L’obiettivo finale, come è noto, è trasformare la zona in un parco verde, mettendo in sicurezza le rocce e le aree delle ex cave, da cui si sono diffuse nel corso dei decenni le fibre minerali di fluoroedenite. La micidiale fibra-killer, simile all’amianto, responsabile di oltre 70 decessi accertati per mesotelioma pleurico.

Monte Calvario e poi?

La bonifica di monte Calvario non è l’ultimo capitolo di quelle prescrizioni fornite già a fine degli anni ’90 dagli esperti che si sono occupati del caso Biancavilla. La bonifica degli immobili privati e la realizzazione di un sito di stoccaggio di materiali edili (potenzialmente inquinati) sono due filoni da non dimenticare.

«Abbiamo approvato quest’anno – fa presente Bonanno – il progetto di fattibilità tecnico economica sulla bonifica dell’edilizia privata, con priorità degli interventi sulle abitazioni più vecchie. L’iter del progetto esecutivo sulla discarica va anche avanti. Nonostante gli uffici siano al lavoro sulle opere del PNRR e della bonifica del monte calvario in fase di attuazione, si prosegue con attenzione anche su questi fronti».

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