Politica
Rimborsi bluff, comunisti in piazza: «Politica fatta di miserie personali»

di Vittorio Fiorenza
Istituzioni e questione morale. Prende posizione Rifondazione Comunista, unica forza politica a Biancavilla, sull’indagine al palazzo comunale della Guardia di finanza di Paternò, in merito a presunte irregolarità e violazioni sui rimborsi ai datori di lavoro dei consiglieri, nel periodo 2008-2013.
Il partito della Falce e Martello ha promosso in piazza un volantinaggio di denuncia sul degrado morale, al di là degli aspetti giudiziari, e sul grado di credibilità degli amministratori comunali.
Pur con la cautela che richiede il caso, i militanti del Prc vogliono essere netti: «Una presunta truffa che, se confermata dalle indagini, peserebbe economicamente e moralmente con maggiore forza, in questo periodo di profonda crisi. Così, mentre concittadini onesti si sacrificano ogni giorno per dare sostentamento alla propria famiglia, lottano per mantenere il proprio posto di lavoro e pagano onestamente, ma con difficoltà, le gravose tasse imposte, c’è il rischio che si venga a scoprire che politici, votati per amministrare il bene comune, si approprino illegalmente di denaro pubblico! E’ davvero poco credibile chiedere sacrifici, chiedere di stringere la cinghia e poi fare eventuale uso illegale di denaro pubblico».
Le verifiche delle fiamme gialle, ancora al vaglio della Procura, avrebbero evidenziato firme falsificate o mancanti e contratti di assunzione fittizi.
«Noi diciamo basta –scrive Rifondazione Comunista– ad una politica fatta di miserie personali, di disprezzo quotidiano della cosa pubblica e di vessazione verso i cittadini».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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Diritti dei lavoratori e cittadinanza, a Biancavilla in 18mila chiamati al voto
Cinque quesiti sottoposti a referendum: i seggi saranno aperti nelle giornate di domenica e lunedì

Seggi aperti, nelle giornate dell’8 e 9 giugno (domenica dalle ore 7 alle 23) e lunedì (dalle ore 7 alle 15), per cinque quesiti referendari: 4 riguardano il mondo del lavoro e delle imprese, uno riguarda la cittadinanza agli stranieri. A Biancavilla, i cittadini chiamati alle urne sono 18.151. Gli aventi diritto al voto, più precisamente, sono 8718 maschi e 9433 femmine.
Di seguito, i testi dei quesiti che i cittadini troveranno in schede di diverso colore, su cui apporre una X sul sì o sul no.
«Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione».
«Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale».
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi».
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione».
«Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
AGGIORNAMENTO
(ORE 23.00) Un dato di affluenza bassissimo, al di sotto della media regionale e nazionale. Soltanto il 13,94% dei biancavillesi ha votato per i referendum: 2533 votanti su 18.151 aventi diritto. I seggi riapriranno lunedì, dalle ore 7 alle 15.
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