Chiesa
Giubileo, le catechiste di “Cristo Re” in pellegrinaggio e a messa con il Papa
Un’esperienza di fede intensa condivisa con migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo
Un gruppo di otto catechiste della parrocchia “Cristo Re” (l’unica di Biancavilla) ha preso parte al Giubileo dei Catechisti, a Roma, nell’ambito dell’Anno Santo dedicato al tema “Peregrinantes in Spem”.
L’evento, promosso dal Dicastero per l’Evangelizzazione, ha riunito nella Capitale migliaia di catechisti provenienti da tutto il mondo, offrendo momenti di preghiera, riflessione e comunione ecclesiale.
A parteciparvi sono state la responsabile Carminia Zammataro e Anna Ardizzone, Maria Conti, Giusy Gualtieri, Antonella Gumina, Cristina Mannino, Concetta Salamone e Valentina Salomone.
Il programma ha previsto il pellegrinaggio alla Porta Santa e la veglia di preghiera nella Basilica di San Pietro. Le catechiste biancavillesi hanno partecipato all’udienza giubilare con Papa Leone XIV, al pellegrinaggio e alle catechesi multilingue tenute nelle diverse chiese romane. Il momento più significativo si è vissuto con la Santa Messa in Piazza San Pietro, presieduta dal Papa, che ha istituito alcuni nuovi catechisti.
«La risonanza che portiamo in cuore – sottolineano le otto catechieste biancavillesi – è e sarà “Credendo Speri e Sperando Ami”. Per far risuonare il Vangelo nel cuore dei giovani, nonostante le sfide difficili attuali. Giubilanti di amore». Per loro, un’esperienza di fede intensa e di condivisione con la Chiesa universale, che rafforza l’impegno al servizio dell’annuncio e della formazione cristiana.
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Chiesa
La Madonna è “corredentrice”? Il “no” del Dicastero per la dottrina della fede
Giudicato inappropriato il titolo, usato pure a Biancavilla in occasioni dedicate a Maria Ss. dell’Elemosina
Si alzano i paletti a una serie di titoli attribuiti alla Madonna. È un secco “no”, in particolare, a definirla “corredentrice”. Un appellattivo ritenuto «sempre inappropriato». Eppure, abbastanza diffuso. A Biancavilla, dove vi è una radicata tradazione mariana e un forte legame identitario con la Madonna dell’Elemosina, quel titolo è stato utilizzato in celebrazioni e scritti. Da adesso non più perché «rischia di oscurare l’unica mediazione salvifica di Cristo».
Ad esprimersi è il Dicastero per la dottrina della fede, in un atto, approvato da Papa Leone XIV, firmato dal cardinale prefetto Víctor Manuel Fernández e dal segretario per la sezione dottrinale monsignor Armando Matteo.
La questione investe il mondo cattolico e, quindi, Biancavilla per la sua spiccata devozione mariana. Il titolo “incriminato” è riportato, per esempio, sul sito dell’associazione Santa Maria dell’Elemosina e sui propri canali social: «Corredentrice del genere umano». Ad utilizzarlo nella sua omelia, nell’agosto 2024 a Biancavilla, pure mons. Giuseppe Sciacca, già presidente dell’Ufficio del lavoro della Sede Apostolica e Canonico onorario della Collegiata di Biancavilla: «Maria ama ciascuno di noi con lo stesso amore di predilezione con cui ama il suo unico Figlio. Corredentrice del genere umano, lei ci genera alla vita di fede e ci ama con lo stesso amore con cui ha amato Gesù».
Non è l’unico appellativo su cui si incentra la “nota dottrinale”. Un altro bollato con il no è “mediatrice di tutte le grazie”, anch’esso presente sul sito della Sme di Biancavilla. Un così alto pronunciamento, come quello dell’ex Sant’Uffizio, ha già sollevato le reazioni dei settori più conservatori della Chiesa cattolica.
Ma dal Dicastero si spiega che «non si tratta di correggere la pietà del popolo fedele di Dio, che riscopre in Maria rifugio, forza, tenerezza e speranza, quanto soprattutto di valorizzarla, riconoscerne la bellezza e promuoverla». Quindi anche preservandola da devianze.
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Chiesa
Tre giorni di celebrazioni con la Madonna della Medaglia miracolosa
La statua sarà accolta nella parrocchia dell’Annunziata: tappa del pellegrinaggio nazionale
Dopo la pausa estiva riprende nell’arcidiocesi di Catania il pellegrinaggio nazionale della statua della Madonna della Medaglia Miracolosa, promosso dai Missionari Vincenziani d’Italia. Dal 23 al 26 ottobre la sacra effigie sarà accolta nella parrocchia dell’Annunziata di Biancavilla per la tappa etnea della “Tre giorni con Maria”. Si tratta di un’iniziativa nata nel 2020 con la benedizione di papa Francesco e che accompagnerà le diocesi italiane fino al bicentenario delle apparizioni a Santa Caterina Labouré, nel 2030.
La statua arriverà al Belvedere giovedì 23 ottobre, alle ore 18. Venerdì 24 ottobre, in mattinata, visita delle scuole cittadine. Pomeriggio, catechesi, preghiera e animazione per i bambini e ragazzi dell’oratorio parrocchiale guidato dai padri missionari e dalle suore.
Sabato 25 ottobre, visita alla caserma dei carabinieri e alla scuola cattolica “Immacolata alla Badia”. A seguire, incontro con l’amministrazione comunale, il Consiglio Comunale e la Polizia locale. Nel pomeriggio, Rosario animato dal Cgs Life con la partecipazione delle realtà giovanili cittadine.
Domenica 26 ottobre, in mattinata benedizione dei bambini, delle donne in gravidanza e delle neo mamme e consegna della medaglia “miracolosa”. A mezzogiorno, la statua della Madonna sarà trasferita a Villa delle Favare per la “Festa del Ciao”. Pomeriggio processione della statua della Madonna per via Vittorio Emanuele fino in basilica.
«È un’occasione di grazia e di ascolto, soprattutto per chi vive momenti di difficoltà», afferma padre Mario Sirica CM, responsabile del pellegrinaggio. Il parroco don Giosuè Messina sottolinea il legame tra la visita mariana e il cammino dell’Anno Santo parrocchiale: «Chiediamo a Maria di guidarci a Cristo e alla sua misericordia».
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