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Chiesa

Nella confraternita dell’Idria il rito della vestizione per i nuovi entrati

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Nei giorni che precedono la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita Santa Maria dell’Idria e del Crocifisso Risorto si riunisce per festeggiare la propria fondazione con una santa messa nella quale si ripete il rito della vestizione per i nuovi confrati.

Quest’anno hanno fatto ingresso ufficiale Emanuela Scafidi e Santi Pellegrino, dopo aver completato il loro anno di noviziato seguiti dal padre spirituale, Don Salvatore Nicoletti e dal Maestro dei Novizi della confraternita. Nella stessa serata è stato ufficializzato anche l’ingresso per l’anno di noviziato di tre adulti (due uomini e una donna) ed un giovane.

«Siamo felicissimi che la nostra famiglia cresce di anno in anno –dichiara il governatore Nicola Chisari – è un orgoglio non solo personale avere all’interno della nostra realtà quasi 15 nuclei familiari completi». Soprattutto quest’anno che la confraternita si è spinta in nuove attività per la parrocchia e i propri parrocchiani.

Va infatti ricordata l’attività natalizia, nella quale nove famiglie hanno aderito per il periodo della novena per un breve momento di preghiera e della cantata della tradizionale novena in vernacolo siciliano. Da lì, stimolata dai parrocchiani, la confraternita ha proposto per tutti i venerdì di quaresima la Via Crucis esterna coinvolgendo quasi 90 famiglie.

«Oramai siamo una vera realtà non solo per la parrocchia, ma per tutto il paese -continua Chisari- presenti anche nella organizzazione, insieme alle altre realtà confraternali del paese, per l’incontro che si terra il prossimo Sabato 24 Marzo alle ore 19.30 presso la chiesa del Rosario dal titolo “Se tu conoscessi il dono di Dio” un incontro per parlare della famiglia anche all’interno delle confraternite».

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Chiesa

Quel viaggio chiamato “adolescenza”: lo psicologo parla all’oratorio “Don Bosco”

Un confronto aperto e serrato tra il dott. Alessio Leotta e i giovani della parrocchia dell’Annunziata

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Un’occasione di formazione e riflessione per parlare di adolescenza a una platea di… adolescenti. L’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata ha promosso l’incontro con i propri giovani, ponendoli davanti ad un ospite esperto in dinamiche adolescenziali. Ragazze e ragazzi si sono confrontati con il dott. Alessio Leotta, psicologo e psicoterapeuta, affrontando diversi aspetti di quella età, cruciale per la crescita e la formazione dell’individuo.

Il professionista ha proposto un’analisi approfondita di questa delicata fase della vita, soffermandosi su aspetti fondamentali come il cambiamento dell’identità, le sfide emotive, il bisogno di appartenenza, la gestione delle relazioni e la scoperta della propria autonomia. L’approccio non è stato solo teorico, ma fortemente partecipativo: i giovani sono stati invitati a condividere liberamente le proprie esperienze, emozioni e dubbi.

Molti hanno trovato lo spazio per raccontare vissuti personali, paure e desideri, scoprendo nel gruppo un luogo sicuro dove potersi esprimere senza giudizio. Il dott. Leotta ha creato un clima accogliente, rispondendo con empatia e professionalità alle domande e ai racconti.

Un confronto che ha generato una profonda consapevolezza collettiva: l’adolescenza, con tutte le sue difficoltà, è anche un’opportunità per conoscersi meglio, per imparare a relazionarsi con gli altri e per costruire il proprio futuro. Un bagaglio di conoscenze in più per i giovani dell’oratorio “Don Bosco”, più compresi, motivati e pronti ad affrontare il proprio percorso con maggiore serenità.

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Chiesa

Parrocchiani dell’Idria in pellegrinaggio nei luoghi della mistica Natuzza Evolo

I fedeli e padre Giovambattista Zappalà hanno visitato pure il santuario di San Francesco di Paola

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Un gruppo di 70 fedeli della parrocchia dell’Idria di Biancavilla ha fatto visita ai luoghi di Natuzza Evolo, la mistica proclamata serva di Dio nel 2019 e per la quale è aperto il processo di beatificazione.

I biancavillesi, con padre Giovambattista Zappalà, sono stati a Paravati, frazione di Mileto, in Calabria. Qui hanno potuto partecipare, insieme ad altri gruppi di pellegrini, alla Messa domenicale nel nuovo e grande santuario dedicato al “Cuore immacolato di Maria”, voluto da mamma Natuzza. Il gruppo ha poi visitato la tomba di Natuzza.

Il giorno precedente, invece, visita a san Francesco di Paola, la cui reliquia del bastone era stata lo scorso febbraio all’Idria. Accoglienza nel santuario dai frati minimi. Qui il gruppo ha partecipato alla celebrazione eucaristica e, accompagnato da un frate, ha potuto visitare i luoghi del santo paolano.

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