Chiesa
La presenza di mons. Paolo Urso per celebrare la Madonna del Carmelo
di Alessandro Rapisarda
«La parola del Signore non è un testo antico, ma ha un’attualità che va ricercata soprattutto nelle situazioni difficili. Impariamo a nutrirci della parola di Dio quotidianamente. Dobbiamo capirla, comprenderla e fare in modo che diventi luce».
Lo ha detto a Biancavilla Oggi monsignor Paolo Urso, vescovo emerito di Ragusa, a margine delle celebrazioni per la Madonna del Carmelo nella parrocchia dell’Annunziata di Biancavilla.
«Di fronte ad avvenimenti negativi con lo sfruttamento e la violenza barbara dell’uomo –ha aggiunto– dobbiamo attingere alla parola per cambiare il cuore, per trovare quei percorsi di umanità che, oltre ad avvicinarci a Dio, ci orientino ad un rapporto migliore tra uomo e uomo».
Mons. Urso sottolinea che «la violenza non è mai motivata, per questo e soprattutto di fronte a fatti scabrosi possiamo e dobbiamo attingere alla parola come ad un quotidiano, per cambiare e migliorare il nostro cuore».
L’invito al Vescovo è stato fatto dalla parrocchia biancavillese e dall’associazione “Madonna del Carmelo” che già in questi ultimi giorni aveva organizzato altri eventi, come il concerto d’organo e trombe. Previsto anche un pellegrinaggio al Carmine di Catania.
Devoti e parrocchiani hanno beneficiato di una speciale benedizione del vescovo, che ai bambini ha regalato una medaglietta della Madonna del Carmelo. Un particolare e affettuoso saluto è stato rivolto anche dal parroco Giovambattista Zappalà, che ha accolto il monsignore con grande stima, perché suo professore universitario e preziosa guida.
La solennità della Madonna del Carmelo, a Biancavilla, ha visto anche impegnata la parrocchia di “Cristo Re” con celebrazioni e la processione della statua nel quartiere. Processione, guidata dal parroco Carmelo Tomasello, che ha raggiunto pure il monastero delle clarisse di “Santa Chiara”.
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Chiesa
Rivive il presepe nel cuore del quartiere San Giuseppe tra le suggestive viuzze
L’evento ha coinvolto tutte le componenti della parrocchia Annunziata, guidata da padre Giosuè Messina
L’arco di San Giuseppe, l’omonima chiesa, le caratteristiche viuzze. Uno degli angoli più suggestivi del centro storico di Biancavilla diventa la location perfetta per il presepe vivente. Merito di catechisti, educatori, confratelli e fedeli della parrocchia Annunziata di padre Giosuè Messina. L’iniziativa nasce per coinvolgere i bambini e i ragazzi dell’oratorio alla tradizionale novena di Natale.
Sono state allestite la stalla della della natività e il palazzo di Erode, che riprendono il racconto evangelico. Vi è stata l’opportunità di scoprire gli antichi mestieri del falegname, del fabbro, delle ricamatrici, del vasaio, della lavandaia, delle impastatrici, delle venditrici di stoffe e della verdura.
Un’iniziativa religiosa, dunque, che si propone anche con il suo valore culturale e di aggregazione sociale. Per questo, non è mancato il patrocinio da parte del Comune di Biancavilla.
«Il presepe – sottolineano gli organizzatori – ha lo scopo di rappresentare in maniera plastica le pagine evangeliche oltre che a rendere il figurante e il visitatore protagonisti dell’evento più importante della storia».
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