Cronaca
Due fratelli arrestati dai carabinieri di Biancavilla con 1,5 kg di marijuana
Ennesima operazione dei militari: sequestrate anche quattro piante di canapa indiana

I carabinieri di Biancavilla avevano raccolto elementi informativi che facevano dedurre un’attività illecita da parte di due fratelli, di 45 e 42 anni. Così, si sono attivati, con il sospetto di un florido spaccio di marijuana. Da qui, l’avvio di un monitoraggio discreto e a distanza presso l’abitazione dei due fratelli per verificarne i movimenti.
Poi, il blitz all’alba nella loro abitazione, scoprendo in prima battuta, in un cortile di pertinenza, 4 piante di canapa indiana di un metro circa. Avuto accesso alla casa, di fronte allo stupore dei due che non si aspettavano le “sgradita visita”, i militari hanno dato inizio alla perquisizione. Anche in questo caso, confermate le ipotesi investigative.
All’interno di tre secchi di plastica, infatti, è stato recuperato 1,5 kg di marijuana, esclusivamente infiorescenze, nonché tre bilancini di precisione e le necessarie bustine di plastica per la suddivisione della droga in singole dosi. Nella disponibilità dei due fratelli, poi, è stata trovata la somma di 800 euro in banconote di vario taglio, sequestrata poiché ritenuta provento dell’attività di spaccio.
I due fratelli di 42 e 45 anni sono quindi stati arrestati in flagranza per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. L’Autorità Giudiziaria, all’esito della convalida, ne ha confermato l’arresto, disponendo per il 45enne la sottoposizione ai ”domiciliari”.
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Cronaca
La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla
Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.
Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.
I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.
La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.
Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.
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