Cronaca
Calci, pugni e schiaffi all’anziana madre perché non gli dà i soldi: arrestato
Il racconto della donna in lacrime ai carabinieri, in manette un 44enne per maltrattamenti in famiglia

Un 44enne è stato arrestato dai carabinieri di Biancavilla per avere picchiato la madre. È accusato di maltrattamenti in famiglia. La donna, accompagnata nella caserma di via Benedetto Croce da un conoscente, si è presentata ai militari fortemente scossa. Con le lacrime al viso ha riferito che per l’ennesima volta era stata aggredita dal figlio.
Rassicurata, la 75enne ha raccontato che era stata presa a calci, pugni e schiaffi dal figlio, oltre ad essere minacciata di morte. Il motivo? Lei si era rifiutata di consegnargli delle somme di denaro.
Episodi che si sarebbero verificati almeno 3 volte alla settimana, dapprima nei confronti di entrambi i genitori e poi, dopo la morte del padre, solo nei confronti dell’anziana madre.
I carabinieri, dopo aver nuovamente tranquillizzato la donna, affidandola poi alle cure di personale medico, sono subito intervenuti, rintracciando il 44enne seduto sul marciapiede antistante alla sua abitazione.
Gli accertamenti effettuati in casa hanno consentito di verificare effettivamente segni dell’aggressione. Nel bagno, trovato lo specchio rotto, mentre una porta del vano scale è risultata danneggiata. Da qui, l’arresto e il trasferimento nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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Cronaca
La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla
Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.
Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.
I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.
La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.
Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.
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