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Fuori città

Il tenente biancavillese Cantarella a capo della Compagnia di Fossano

Prossimo a diventare capitano, l’ufficiale dei carabinieri vanta esperienze in Sicilia e in Calabria

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Il tenente dei carabinieri, Alessandro Cantarella, 45enne di Biancavilla, è il nuovo comandante della Compagnia di Fossano, in provincia di Cuneo. Prossimo a diventare capitano, Cantarella rientra in territoriale dopo una parentesi al Comando del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo, incarico che ha ricoperto per quattro anni. In precedenza aveva maturato l’esperienza a capo del Nucleo Operativo e Radiomobile di Villa San Giovanni (Reggio Calabria).

La carriera di Cantarella comincia da carabiniere ausiliario nel 1999, passando per i vari reparti dell’Arma. Dal servizio presso il battaglione “Sicilia” alla compagnia di Bologna Borgo Panigale. Poi il trasferimento in provincia di Grosseto con l’incarico di guidare la stazione di Roccastrada e, successivamente, la tenenza di Follonica. Quindi l’approdo alla Scuola ufficiali a Roma, cui seguono importanti incarichi operativi, fino a quest’ultimo in Piemonte.

A dargli il benvenuto, il comandante provinciale, colonello Giuseppe Carubia, con i migliori auguri di buon lavoro nella provincia di Cuneo «dove l’Arma dei Carabinieri opera sin dalle prime settimane dalla sua istituzione, nel 1814, e dove da sempre c’è un forte legame con il territorio e le comunità che lo popolano».

Nell’ambito dei vari incontri istituzionali, Cantarella ha già conosciuto pure il sindaco di Fossano, Dario Tallone, per un momento di condivisione delle principali azioni messe in atto dall’attuale amministrazione comunale.

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Fuori città

Da Biancavilla a Domodossola, storie di amori tossici e donne maltrattate

Pilar Castiglia ospite del Kiwanis club per presentare il volume pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”

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Le storie e le esperienze del centro antiviolenza e antistalking “Calypso” di Biancavilla al centro di una serie di incontri a Domodossola. Storie di donne maltrattate raccontate da Pilar Castiglia e racchiuse in “Amore è gioia”, volume pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”.

Avvocata, dottoressa in psicologia, giornalista pubblicista e presidente di “Calypso”, Castiglia è stata ospite del Kiwanis Club di Domodossola, associazione particolarmente attiva, presieduta da Vittoria Allegranza. Prima tappa con i soci e l’assessore ai Servizi sociali. Poi, l’incontro presso l’Istituto tecnico superiore “Guglielmo Marconi” con 150 alunni delle terze e quarte classi. Infine, appuntamento nel centro antiviolenza provinciale per un’affollata conferenza.

“Amore è gioia” è un agilissimo volume, senza piglio ideologico né modi bacchettoni o prediche noiose. L’autrice si rivolge in particolare a ragazzi e ragazze che vivono l’adolescenza, guidandoli in un itinerario di conoscenza di vite vissute. Le storie raccontate (in modo diretto e senza retorica) sono quelle di donne della provincia di Catania. Eccone qui una: Vessata per 30 anni: storia di Roberta e del figlio (violento come il padre).

Una lettura per studenti, ma consigliabile pure ad insegnanti e genitori. «Un viaggio reale, purtroppo, non inventato, nelle mura che dovrebbero proteggerci e che spesso diventano prigione, luogo di violenza fisica e psicologica», sottolinea Roberta Rei. Un libro-bussola per orientarsi nella conoscenza dell’amore vero, autentico.

Gli incontri di Domodossola si aggiungono ad un più ampio “tour” che ha già portato Pilar Castiglia in altre città italiane, da Vicenza (nella sala degli stucchi di palazzo Trissino) ad Alessandria (all’interno del teatro civico) fino a Pescara, ospite del Festival dei libri. Altre tappe sono in programma, sempre con l’intento di promuovere una cultura della consapevolezza e «riconoscere i segnali di allarme per non cadere nel vortice delle relazioni malate e pericolose».

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