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Cronaca

Il Covid e quei “morti da spalmare”: reportage di Tv7 sul caso di Biancavilla

In seconda serata su Rai 1 un servizio sulla sanità siciliana e, all’interno, pure un focus sulla nostra città

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Ancora luci puntate su Biancavilla e sulle intercettazioni ai vertici della sanità siciliana sui dati Covid falsati e sui “morti da spalmare”. Un servizio di Tv7, lo storico settimanale del Tg1, ha evidenziato la situazione dell’emergenza in Sicilia. Al suo interno anche una parte dedicata a Biancavilla con interviste ad alcuni familiari di vittime Covid e al sindaco Antonio Bonanno.

Per visionare il servizio, entra su RaiPlay e guarda il primo reportage (dal minuto 8’30’’ si parla, in particolare, di Biancavilla).

►GUARDA IL VIDEO

Prima di Tv7, ad occuparsi del caso Biancavilla era stato direttamente il Tg1 in un servizio dell’edizione delle 20. Tra le testate nazionali, ampio servizio con testimonianze di altri familiari indignati di vittime biancavillesi sul Fatto Quotidiano.it.

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Cronaca

Bimba investita, le mamme del plesso “Don Bosco”: «Vogliamo più sicurezza»

Incidente accaduto all’orario di inizio lezioni, impossibile accompagnare i bambini fino ai loro padiglioni

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Una bambina è stata investita da un’auto, nei pressi del plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, all’orario di inizio delle lezioni. La piccola avrebbe riportato una frattura. A trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” un’auto privata, anche se sul posto è poi giunta un’ambulanza del 118, oltre ai carabinieri della vicina stazione.

L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni dei genitori che, fin dallo scorso anno scolastico, hanno lamentato le disposizioni della dirigenza che impediscono di accompagnare i bambini all’interno del perimetro dell’istituto, nei rispettivi padiglioni.

«Il tutto è successo perché non ci sono vigili urbani, ma solo ragazzi ausiliari davanti alla scuola», lamenta una mamma a Biancavilla Oggi.

«I genitori – aggiunge – non possono più entrare dentro l’istituto come prima. Ma bisogna lasciare i bimbi ai cancelli con il pericolo che appunto vengano investiti. Non ci sono più posti, a causa della sosta selvaggia senza controlli. A questo si aggiungono mamme che restano lì sedute a parlare senza senso fino a tardi, togliendo il posto a chi vorrebbe sostare per accompagnare il bimbo».

Lamentele che già lo scorso anno si erano levate. «Prima – ribadisce la mamma – entravamo a scuola e i bambini li accompagnavamo ognuno nel proprio padiglione e c’era più ordine e sicurezza. Nonostante tutte le lamentele, da più di un anno, di genitori e rappresentanti, il personale scolastico non ci dà ascolto».

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