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Cronaca

Rubò fotocamera in chiesa madre, il ladro si “pente” e la restituisce

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Il giorno di Natale, quel gesto indegno, compiuto dopo la celebrazione di quattro battesimi, nella chiesa madre di Biancavilla: il furto della macchina fotografica, completa di accessori, ad uno dei papà, protagonisti della cerimonia sacra.

Poi, l’appello di quest’ultimo rivolto al ladro, attraverso le colonne del nostro giornale: «Chiedo quantomeno che mi sia restituita la scheda di memoria che contiene le foto scattate durante il battesimo di mia figlia».

Ed ora, l’epilogo della vicenda: quell’appello ha fatto breccia. Il responsabile, che comunque resta anonimo, ha riportato al prevosto di Biancavilla, padre Pino Salerno, la fotocamera, ben sistemati nella sua custodia, comprensiva della scheda Sd con tutte le immagini scattate durante il battesimo.

Una pessima azione compiuta proprio nel giorno di Natale viene in qualche modo riparata così da un buon gesto inaugurale del 2015.

La restituzione della fotocamera (una Nikon del valore di 750 euro) è avvenuta in chiesa, da parte del prevosto.

Padre Pino ha spiegato di essersi trasformato in uno 007 dopo lo spiacevole accaduto: prima ha fatto visionare le immagini del sistema di video sorveglianza, poi ha effettuato una serie di telefonate per “indagare” sul fatto.

L’appello “sentimentale” del proprietario della fotocamera ha fatto tutto il resto, toccando evidentemente le giuste corde della coscienza e, caso rarissimo, consentendo il recupero della “refurtiva”.

A dire il vero, chi si è presentato da padre Pino ha sostenuto di avere preso la macchina fotografica per errore, essendo simile alla propria. E si è accorto della “sbadataggine”… dopo quasi una settimana!

«A questo punto poco importa -dice con cavalleria il legittimo proprietario- conta che il buon senso abbia avuto il sopravvento. E che soprattutto possa inserire le foto del battesimo di mia figlia nell’album dei ricordi».

►BIANCAVILLA SIAMO NOI «Non un furto, ma un equivoco»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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