Istituzioni
All’Industriale “scompaiono” i computer degli alunni: informata già la Procura
Lo strano caso dell’istituto passato dal “Rapisardi” al “Branchina”: dirottati beni forniti con fondi europei
 
																								
												
												
											Computer, lavagne elettroniche, dispositivi informatici e materiali tecnologici “spariti” dall’Istituto Tecnico di Biancavilla, lo storico “Industriale” con indirizzo in chimica. Una dotazione che la scuola aveva avuto attraverso fondi europei. Tutto portato via, lasciando privo l’istituto di dispositivi necessari per la didattica ed impoverendo i propri laboratori. Persino i cavi del cablaggio dei vari computer sono stati tagliati e danneggiati. Cosa è accaduto? È da chiarire. Certo è che, a quanto risulta a Biancavilla Oggi, anche la Procura di Catania e gli organi scolastici regionali e territoriali sono stati messi a conoscenza della situazione.
L’istituto biancavillese, da quest’anno, a seguito di procedure di dimensionamento, è stato slegato dall’Istituto “Mario Rapisardi” di Paternò per essere accorpato all’Istituto “Pietro Branchina” di Adrano. È a seguito di questo passaggio – formalizzato ad inizio settembre – che sarebbe avvenuto lo smontaggio di pc e altri dispositivi tecnologici e trasferiti per volere dell’istituto paternese. Si tratta di beni, però, che, secondo la normativa sui finanziamenti europei con i quali sono stati acquistati, non possono essere “dirottati” altrove o “scorporati” da progetti per i quali erano stati forniti. Senza considerare che per gli alunni dell’istituto biancavillese, la loro mancanza si traduce in una compromissione del diritto allo studio.
Ora si fa l’inventario
Una situazione delicata, ritenuta particolarmente “grave”. Oppure un malinteso o una diversa interpretazione delle norme. Il rischio è che la vicenda possa portare ad una lite tra scuole e il contenzioso finire in Tribunale, salvo diversa “lettura” dei fatti da parte della Procura. Un primo chiarimento può avvenire attraverso l’aggiornamento dell’inventario dei beni scolastici e la rendicontazione sull’uso dei fondi europei ricevuti. Dal suo canto, non a caso, la dirigenza del “Branchina” di Adrano avrebbe accettato i locali biancavillesi con riserva.
«Stiamo procedendo alla ricognizione dei beni per poi chiarire alcuni aspetti», ci viene confermato da Adrano. Non è stato possibile interloquire con la dirigente del “Rapisardi” di Paternò, impegnata in una riunione.
In questa condizione, gli alunni dell’istituto biancavillese – meno di 50, suddivisi in due classi di prima e seconda – sono al momento ospitati ad Adrano. Ma già da settimana prossima dovrebbero già tornare a Biancavilla: il tempo necessario di sistemare l’occorrente per garantire una normale didattica.
Per decenni, la scuola a dua passi da via San Placido era stata riferimento per diventare periti industriali con specializzazione in chimica. Poi, il declino e diversi tentativi di depauperamento. Adesso l’intento è quello di rilanciare un indirizzo di studi, adeguato e aggiornato ai tempi e alle nuove esigenze del mercato del lavoro.
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																															Istituzioni
Mario Amato e Salvo Pulvirenti firmano le proprie dimissioni “sincronizzate”
In Aula farà il suo esordio Graziella Muffari, mentre in Giunta nominato già Vincenzo Amato
 
														Due dimissioni “sincronizzate”: uno lascia la Giunta del sindaco Antonio Bonanno, l’altro lo scranno dell’assemblea cittadina. Decisione politica, maturata all’interno della lista “Biancavilla in azione”, per l’assessore Mario Amato e il consigliere comunale Salvo Pulvirenti. In Aula farà ora il suo esordio Graziella Muffari, prima delle non elette del gruppo di Pulvirenti. Nell’Esecutivo cittadino nominato già, invece, Vincenzo Amato del gruppo “Biancavilla che lavora” in sostituzione di Mario Amato.
Responsabile delle deleghe a Lavori Pubblici, Urbanistica, Protezione Civile e Rapporti con il Consiglio Comunale, Amato spiega: «Si tratta di una decisione maturata dopo una attenta fase di riflessione politica con la coalizione e con il Sindaco, con la finalità di favorire una partecipazione più ampia nell’amministrazione della città. In questi anni ho cercato di svolgere il mio ruolo con impegno, senso di responsabilità e spirito di servizio, ponendo sempre al centro l’interesse della nostra comunità».
Il turover, dunque, ancora una volta alla base dell’ennesimo avvicendamento, ormai diventato tacita e pacifica prassi. «Questa decisione – conferma Pulvirenti – nasce da una scelta consapevole e profondamente rispettosa verso le persone che hanno condiviso con me questa avventura politica. Credo nel valore del gruppo e nel principio del ricambio: ritengo giusto lasciare spazio ad altri candidati della nostra lista, che meritano l’opportunità di vivere direttamente l’esperienza amministrativa e portare avanti con rinnovato entusiasmo il progetto che abbiamo costruito insieme».
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Istituzioni
Inaugurata la “Casa della gioventù” nei locali ristrutturati dell’ex macello
La struttura è destinata a laboratori di creatività e ospiterà associazioni e gruppi di Biancavilla
 
														I locali dell’ex macello comunale ristrutturati e riconsegnati alla comunità. grazie all’utilizzo di fondi Pnrr. Ospiteranno la “Casa della gioventù” per essere riferimento di associazioni e laboratori per bambini e ragazzi.
La struttura ospiterà da subito una ricca offerta di laboratori creativi, con corsi di recitazione, musical, pittura, ceramica e musica bandistica. Cinque sue sale sono state intitolate a personalità biancavillesi che hanno dato lustro all’arte e alla creatività: i poeti dialettali Giuseppe Tomasello e Placido Benina, l’attore Salvatore Ventura, il fondatore della banda musicale mons. Giosuè Chisari, il pittore Placido Sangiorgio.
Taglio del nastro con il sindaco Antonio Bonanno. Una cerimonia impreziosita dall’esibizione della giovane e talentuosa violinista Beatrice Chisari, pronipote di mons. Chisari. Momento di grande commozione è stato il gesto di Salvo Sangiorgio, figlio del pittore Placido, che ha donato la prima di una serie di tavole pittoriche che il padre aveva dedicato alla città. Applaudite le esibizioni della banda cittadina “Arturo Toscanini”. Il vicario foraneo, don Pino Salerno, ha impartito la benedizione ai locali.
La creatività giovanile
«Oggi un sogno diventa realtà – ha dichiarato il sindaco Antonio Bonanno –. Vogliamo che i nostri giovani tirino fuori, anzi, fioriscano con la loro creatività, e abbiamo investito tante risorse perché questo avvenga nella maniera migliore possibile. Questo non è solo uno spazio, è un invito a mettersi in gioco, a incontrarsi, a crescere insieme nel nome dell’arte. La memoria dei nostri concittadini a cui abbiamo dedicato le sale è ora la linfa per il talento di domani. Con immensa felicità, doniamo questa “Casa” alla nostra città».
All’evento hanno preso parte gli assessori Valentina Russo, Martina Salvà, Mario Amato e Vincenzo Mignemi. Conclusi i laboratori di creatività, verrà pubblicato un bando pubblico per assegnare le stanze a gruppi ed associazioni di Biancavilla.
La “Casa della Gioventù” si inserisce in un progetto di rigenerazione urbana più ampio e strategico per Biancavilla, che prevede, tra gli altri interventi già in programma, il rifacimento del basolato lavico in Piazza Largo dei Vespri. Queste opere, insieme, disegnano un percorso concreto di riqualificazione e rilancio del centro cittadino, restituendo spazi di bellezza e di aggregazione alla comunità.
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